135 esuberanti verso questi Serenissima Repubblica . Fu Egli il primo a dirmi del motivo del suo improviso distacco da Milano, da Lui stesso non preveduto in tale momento. II certo avviso del passaggio del Pò di una colonna di Francesi in vicinanza di Piacenza , che mette in totale rovina gli affari della Lombardia Austriaca, Io indusse ad un tal passe, che Egli non avrebbe certamente fatto, onde non mancare , cerne disse , al propria dovere , ma che al presente le cose non ammettono ritardo onde ponersi in sicurezza, che già il Castello di Milano potrebbe forse difendersi, ma che forse non si difenderà. Che Mantova Piazza forte nen ha corrispondente Presidio , e che tutto il resto è Paese aperto Condanna apertamente le direzioni del Beaulieu, a colpa del quale attribuisce I’ attuai rovinoso Stato di cose. Dimani di buon mattino parte per Brescia , indi per Verona , ove conta d’esser domani sera per riunirsi ai propri figli, e indi proseguirà o per Mantova, o per il Tirolo, secondo gli avvisi , che spera di ritrovar a Verona . La di Lui afflizione , e della sua Sposa è marcata su loro volti ,. ed a gran pena trattenevano le lagrime nel racconto di si fatali vicende. Io mi congedai in seguito offerendo loro la mia opera con generali adattate esibizioni . Egli ha in sua compagnia oltre i’ Arciduchessa, come accennai, il Principe Albani , la Marchesa Cusani Gran Metres, il Maggiore Lita, ed il suo Fratello dell’Aggiunta Governativa, ed il Conte Emanuel Remiler. Mi feci sollecito di rendere immediatamente avvertiti i Pubblici Rappresentanti di Brescia ? e Verona della direzione per colà, di questo Principe per quelle disposizioni , che riputassero adattate » Avanzati questi brevi cenni a V. Serenità intorno all’ arrivo di questo' Principe, debbo aggiungere , che li Forastieri, che continuamente da molte parti della Lombardia Austriaca qui giungono , sono in numero assai riflessibile , che per bocca dello stesso Arciduca intesi , che questa notte si sono già dirette quaranta Carrozze per questa parte; e per alcune voci confuse, che mi giungono nel momento, che scrivo, rilevo , che quantità di Paesani Milanesi ha già passato il Confine, e si èrifuggiata in questa Provincia . La pressura del momento non mi permette di avanzare pià dettagliate notizie, le quali io riservo al domani di assoggettarle più sicure,, e più esatte. Il presente momento è veramente molto imbarazzante per Chi ha 1’ onore di servire V, Serenità in questa Provincia ; ma se zelo, ed il più impegnato fervore potranno bastare, saranno da me posti ia opera , onde- tutto proceda colla possibile tranquillità a seconda dehe- I 4 Pub~