9 Ma la scoperta, fatta da’ Portoghesi, del Capo di Buona Speranza. fu per Venezia l’Epoca fatale della prima sua decadenza (i). Si può in fatti fissare a questo tempo il periodo della gloria, e della potenza de’Veneziani. La perdita, eh’essi fecero del commercio dell’Indie Orientali, fu il colpo funesto , che minò i fondamenti delle sue ricchezze, é quindi della sua potenza. In fatti i Veneziani che non furono pili i Commissionar; delle Nazioni per le merci Orientali (come principiarono ad esserlo i Portoghesi 5 e poi gl’inglesi, ed Olandesi) che non avevano, come la Francia, delle ricchezze immense ricavate dal proprio suolo; che non erano Padroni di alcun possedimento nel Nuovo Mondo, come gli Spagnuoli} nè potevano con li prodotti de’loro fondi di terra fare che un assai li* mitato commercio, hanno vedute ogni giorno pregiudicate le sorgenti delle loro fortune, ed indebolirsi incessantemente la lor antica potenza. Ma vi fu di più ancora. Il Turrn, la di cui Religione ordina, e santifica le conquiste, non tardò ad attaccar Venezia. La sua situazione lo rendeva, come è facile a comprendersi, il Nemico naturale de’ Veneziani. Lo spirito di conquista operava allora in un modo formidabile in tutta la sua forza. Le Isole di Cipro, di Can» dia, di Negroponte, e tante dell’Arcipelago colla Penisola di Mo-rea convenivano al suo ben essere Politico, alla sua grandezza. Bastò questo a formargliene un diritto, ed in differenti tempi ne intraprese, e fece la conquista malgrado gli sforzi magnanimi e giganteschi , che la Repubblica fece per conservarsi i tre Regni (2). Tutti gli Scrittori si accordano a dire, che la Repubblica non poteva sperare di conservare que’ tre Regni, e che la loro perdita le ha più tolto di considerazione esteriore} di quello, che le abbia fatto ( i ) Si consulti di nuovo la suaccennata Dissertazione XIX. del Te n tori * (2 ) La perdita di Cipro avvenne nell’ anno 1572: quella di Candia nel 1669, e quella di Morea nel 1718.