gno che montava, e confinato in un picciolo caffè sul Bosforo. Colà sotto la guardia de’ galiondgi passò tre giorni ad aspettare la sua sorte, quando si venne a prenderlo per condurlo a Bebek, luogo delle conferenze degli ambasciatori europei co’mimstri della Porta. Ei vi trovò il dragomanno della Porta e Spcncer^Smith. Quest’ultimo lo interrogò, e siccome le lettere di Beaucharnp non contenevano ciò che ei bramava, ei voleva strappare qualche confessione di bocca a Beau-champ, che insisteva per essere presentato al divano ed inteso dal Gran Signore. Indi Beaucharnp fu rinchiuso a Fanaraki in Europa, lungi dal coni» mercio de’ viventi. Per lungo tempo ignorato da’ suoi concittadini vegetava da 28 mesi in un antro oscuro, allorché io potei avere corrispondenza con esso lui. Alla nuova delle vittorie de’ Francesi in Italia , i Turchi