122 avevano consentito a restituirgli la libertà di respirare ; ei sortiva tiri a volta alla settimana nella corte del castello , ed il pascià profittava spesso di tale occasione per incontrarsi seco lui. Ma l’insalubrità del locale , nel quale il prigioniero era rimasto, aveva alterati i principii della sua organizzazione ; il colpo mortale era già dato, appunto allora che stava per ottenere la sua libertà, e parve meno sensibile a questo annunzio che al piacere di rivedere un suo concittadino. Verso la mattina del giorno 28 agosto , dopo ch’io giunsi alla prigione di Fanaraki, ei riposò qualche ora , ed io pure potei dormire un poco. Alle dieci della mattina fui raggiunto da un giovine chirurgo Corso, per nome Moretti, che divise meco per 24 ore le cure delle quali il malato aveva bisogno. Quella bi-