111 parte Francesi , e verso il mezzo , l’albergo civile , o l’albergo aperto agli stranieri : sebbene io non v’abbia posto il piede , so essere quello il più tristo alloggio del mondo ; è tenuto dagl’italiani che non sanno far altro, di qualunque stagione, che cuocere dell’anitre con ogni sorta di salsa , e nauseano così que’ meschini die sono costretti a ricorrere ad essi. Indi arrivammo al Prato , e bramai veder il boschetto di platani che fu celebrato da Delille nel suo poema de’ giardini. Io corsi ad essi come ad un oggetto sacro all’immortalità. Contai undici enormi fusti , carichi di grossi rami insieme uniti alla base , e formanti una sala rotonda di più di a5 piedi di diametro con qualche apertura. Si va sovente a fare qualche partita sotto quell’ombra, ove si l’abitante di Boiukderè, che il Francese ama ripetere il nome di Delille.