i6o giorno del Gran Signore a Becliik-ta-scli, ei potrebbe introdurci in quegli appartamenti. Noi fummo ebbri di gioia. L’harem del Sultano ! il paradiso terrestre ! Era impossibile che non ne rimanessimo sopraffatti. Ladi Montaìgu stava al certo per trionfare. Sortendo dal giardino volsi ancora lo sguardo alla colonna, solo oggetto dal quale mi allontanai contro voglia. Io avrei dovuto parlare , come di questa colonna, di alcuni altri monumenti , che pur si scorgono ancora in questa città , malgrado la barbarie a cui essa è da tre secoli e più abbandonata. Vi hanno alcuni monumenti degni dell’attenzione degli uomini colti, e lo stato in cui si trovano , eccita forse acuto senso di dolore. Ma di tali cose molti hanno scritto e ne’ passati e negli ultimi tempi. Scesi quel pendio, ove stampa i suoi passi il monarca assoluto, al-