I29 dall’orizzonte e tosto scompariva. Ma quell’orizzonte medesimo; già si monotono l’estate , e quel mare immenso divengono più lugubri ancora all’ac-costarii dal verno. Cessa qualunque commercio a tal epoca coi porti del Mar Nero, a motivo delle burrasche che sconvolgono le lunghe onde del Ponto Eusino, e non vedesi più che l’immagine del caos quanto più si va verso il Bosforo. In qualunque stagione, al di là di questo spazio, si naviga sotto un altro cielo. Ma la timidità e l’inesperienza de’ naviganti che frequentano quell’acque, esagerano i pericoli a’ quali si è esposto, e la navigazione di quel bacino, di cui l’ultimo trattato di pace colla Porta ha già aperto l’ingresso alla Russia, è poco nota. Tale era almeno l’opinione di Beauchamp che ha rettificata la carta geografica di quella parte del mondo con una costanza a Pouquev, Tom. VI. 9