senza imbarazzo , tutti dediti alla giovialità ed al piacere reale clie ci inspiravano i luoghi e la società , e non si sospesero i divertimenti che per riposare qualche ora. Il giorno dopo io m’internai nell’isola , la cui terra rpssastra , coperta di piriti di rame , mi parve da per tutto essere una specie di terreno vulcanizzato. L’acqua che ivi si beve incomoda i passeggieri per una diar-rea che cede dopo qualche giorno ; il corpo si copre in tale circostanza d’una eruzione rossa , alcune pustole della quale vengono a suppurazione. Pagato che siasi quel tributo non si soffre alcun altro inconveniente , a meno di andarne lontani o di astenersi dal farne uso per lungo tempo. Siccome eravamò già inoltrati nel mese di settembre , quand’io mi trovai a Prinkipò , si preparava la caccia delle quaglie , che vi si recano