\73 l’altra parte del terrazzo die divide l’harem, non hanno di particolare che un chiosco del sultano, chiamato chiosco degli specchi, ove sano cinque bei truinò, sopravanzati ad un numero ben più considerabile. Ma si andavan frattanto raccontando i costumi e gli usi del serraglio, la misera sorte delle femmine che ivi stanno languendo, di que’luoglii ove le passioni, i raggiri ed i furori esercitano il loro impero, per contendersi l’ignobil cuore del sultano. Colà delle femmine dotate d’ardente immaginazione divinizzano le fantasime del loro delirio amoroso! Divengono le amanti delle loro campagne, e sovente sopraffatte dalla disperazione, la consunzione o il suicidio, furono il termine di una vita che detestavano. Ogni sultana ha la sua casa montata e le sue schiave particolari, ma sembra che pel vitto quelle povere donne non facciano eli® una tavola comune. Le