156 riosa di questo terrazzo. Un sedile di marmo bianco di forma antica , sul quale viene qualche volta a sedersi il Sultano per godere della vista del Bosforo, alcuni bacini, i cui zampilli non possono eccitare in noi ammirazione, sono le cose che adornano questo recinto. Ma ciò, che secondo me gli dà maggiore importanza, si è una galleria, che si trova all’estremità, in faccia al rastrello per cui noi eravamo entrati , e che si chiama Hastan-Pacha-Iieosk. Essa è aperta a levante in tutta la sua altezza ed estensione. 11 suo cielo è notabile per le grosse dorature e per gli specchi , che vi sono incrostati dappertutto; i quali vengono a moltiplicare e ripetere mille volte gli stessi oggetti. Questa galleria, la quale senza dubbio fu altre volte un luogo di piacere de’ Sultani , ora sembra abbandonata ; e le rondini vi fanno i loro nidi da ogni parte, ed è in-