223 di tutelare. Noi deploreremo aggiunta all’altre una delusione e scaduta la missione che vi meritava da noi ammirazione ed amore voi deplorerete più tardi perduta un’alleata polente e provata contro i molli vostri nemici; ma togliendoci il vostro aiuto, non ci torrete Dio che veglia dall’alto sui popoli conculcati, nè il diritto inconculcabile di libera vita che i servizi resi all’incivilimento d’Europa e i molti martiri per la libertà, del pensiero danno alla patria nostra, nè la irremovibile determinazione in clic noi siam venuti di combattere tutti e ciascuno, ora e sempre, per rivendicarci Fesercizio di quel diritto e, coll’indipendenza assoluta del suolo Lombardo-Veneto, l’indipendenza di tutta quanta l’Italia dalla tirannide straniera che direttamente o indirettamente l’opprime. 19 settembre 1848. 29 Settembre. LI CITTADINI DI MIRANO ALL’ONOREVOLE COMITATO PROVV. DISTRETTUALE. Una eterna gratitudine, come sentimento giusto, spontaneo e leale, nei cittadini Miranesi, dobbiamo tributare ai nostri Rappresentanti, da questo Popolo Sovrano eletti in Comitato provvisorio Distrettuale, i quali lauto si prestarono per mantenere l’ordine^ la tranquillità, e la pubblica sicurezza. Con giubilo inesprimibile abbiamo inteso; che l’opera da noi creata ottenne dall'onorevole Comitato Dipartimentale di Padova la più lusinghiera accoglienza, lodaudone gl’intendimenti, esprimendo la liducia e la simpatia dei membri che lo compongono, e mostrando il desiderio di entrare, nelle più strette relazioni col benemerito presidente cittadino Demetrio Jllircovich a mantenimento dell’ordine, dell’ Amministrazione Pubblica, ed a sicurezza della indipendenza Italiana. Noi dunque fermi nel nostro diritto, e sostenuti dal sentimento di pura coscienza abbiamo voluto, abbiamo fatto tutto quello che può recare decisivo incremento alla felicità della patria. Seguendo massime oneste, abbiamo calcolato: essere sole felici quelle nazioni che sono dirette da saggi, leali e benefici Magistrati, i quali alla filosofia del criterio uniscano la magnanima espansione del cuore, secondo i principii santi della evangelica carità verso il prossimo; principii che costituiscono la 'era libertà, uguaglianza e fratellanza fra gli esseri tutti della umana società. Il popolo Italiano può ora ben reputarsi il popolo filosofo, che ha saputo separare il buono dal cattivo, il vero dal falso, il grano dalla zizzania. Non ha solamente valutata l’esaltazione liberale nelle politiche opinioni, ma pure ha voluto che i liberi cittadini preposti al mantenimento dell’ordine cd a guida della nazione, fossero anche uomini di gran cuore, e che insieme ai requisiti di coraggio^ intendimento e popolarità,