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     Le citazioni per crediti di mercedi, o per altri titoli locativi, se il conduttore era assente o latitante, potevano farsi a sua moglie
o	ad altra persona dimorante nello stabile localo ; e contro ai citati potevasi ottenere sentenza, ma l’esecuzione doveva cadere sui beni del conduttore.
    Vietava una legge di locare a contadini bestiame o stromenti rurali per determinala annua mercede. La locazione de’ buoi chiamavasi in detta legge zovadego. Negli ultimi tempi chiamavasi, ed oggi stesso volgarmente si chiama zovadego o zoadego la soccita o soccio d’animali bovini da lavoro (1). Il soccio di questi od altri animali era contratto permesso e d’ uso comune : ma stimavasi illecito il soccio a capo salvo.
    Era d’uso comune anche la mezzadrìa o colonia parziaria, che qui chiamavasi e chiamasi meladìa : talvolta era mista con la locazione, ricevendo il proprietario e una data pensione fissa e una porzione dei frutti.
     Col livello perpetuo o enfiteutico trasfondevasi nel livellario il dominio utile d’un immobile, pel quale egli obbligavasi corrispondere al livellante o direttario un determinato annuo canone o livello, che solevasi stabilire in misura proporzionata alla rendita del tempo in che facevasi il contratto. Patti consueti erano : che il canone fosse immune da ogni aggravio od imposizione : che l’investitura dovesse rinnovarsi ogni ventinove anni con la contribuzione di un tenue
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laudemio : che spettasse al direttario prelazione quando si alienasse il dominio utile, e così all’ utilista quando si alienasse il diretto. Anche questo livello doveva dal notaio notificarsi al magistrato del-1’ esaminatore nel termine di tre giorni sotto pena di destituzione.
    Presumevasi per legge, quando non esistesse prova in contrario, che fosse posseduto a titolo d’ enfiteusi o livello perpetuo il fondo, pel quale fosse stata corrisposta annua pensione uniforme
      (i) Il vocabolo zoadego, a prima giunta sembrerebbe derivato dal greco animale : veramente deriva dal latino barbarico jugaticum: anche in Toscana oggi stesso volgarmente costumasi chiamare giovatico il soccio.