42 cralica nella penisola convien cercarlo iu questo momento a Venezia. Venezia, come Bologna, ha compreso che gli armistizii dei re non obbligano i popoli. » E in data del 25 : » Il Governo di Venezia indirizzò al Governo francese una nuova domanda d’intervento. La è la terza dal principio del mese. La prima il 4 agosto, a nome del Governo provvisorio, obbligato a rimettere i suoi poteri ai commissari di re Carlo Alberto : la seconda, 1’ 14 , dal nuovo Governo provvisorio costituito in quel giorno: la terza finalmente emana dall’Assemblea veneziana, riunita il 13 per mettere regola al nuovo governo. Tutti ricordano che Venezia aveva, lino dal giorno del suo affrancamento, rivolti li sguardi alla Francia repiìbblicana. Ad un’epoca, quando la più gran parte dell’Italia rifiutava l’intervento francese, cioè verso la fine di marzo, la Bepubblica veneziana implorava già il nostro aiuto fraterno. » E ciò nulla ostante era Venezia, cui volevano sagrificare le trattative I « Parigi, 25 agosto. Oggi accertasi che i due vascelli da guerra e le due fregate a vapore, inviate nelle acque di Venezia, hanno per istruzione, non solo, come si è detto, di ricevere le famiglie fuggiasche, ma di far eziandio rispettare lo statu quo riguardo al Governo di Venezia, sino al termine delle negoziazioni incominciale. 2 Settembre. A Sua Em. il sig. Cardinale Patriarca di Venezia. Eminenza ! Il Governo dirige ai pari-occhi di questa città la circolare , che ha 1’ onore di comunicarvi. Corroboratela, Eminenza, della Vostra autorità pontificale. MANIN. IL GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA Ai reverendissimi Parrochi di Venezia. L’ erario è esausto : i grandi bisogni della patria incrudeliscono. La religione acuisca l’arma della carità. Nelle ore in cui la chiesa è più frequentata , e le preghiere sono più intense, alzerete la voce, implorando dal Dio degli eserciti l’aiuto a Venezia. Indi intimerete ai fedeli la elemosina per la patria, e voi stesso, reverendissimo parroco, andrete a raccoglierla per la vostra chiesa. E ciò ogni giorno, specialmente nei festivi, sino a che dura la presente guerra. Le somme raccolte le farete consegnare alla cassa Centrale del Governo ogni lunedì. La vostra pietà cittadina mi garantisce la puntuale esecuzione di quest’ ordine governativo. MANIN.