23G siilo colla croce, e il tricolore nastro colla croce fregi ogni petto. Fuori d' Italia lo straniero ... sia umiliato una volta l’orgoglio, ad onore di questi funerali fatti dinanzi all'onnipotente Dio degli eserciti. — Fuori d’Italia lo straniero ... E voi, o martiri felicissimi, a cui questa funebre funzione è sacra, abbiate sempiterno riposo in seno al Signor della gloria e non obbliate il popolo, die benedice alie gloriose vostre ceneri, ansioso di sterminare il barbaro che \i uccise . . . Riposate pure eternamente in Dio! Immacolato e fervente fu il vostro cuore e ardeva di patrio amore; sincero il vostro labbro e parlava parole di giustizia; forte il vostro petto e non paventò le formidabil falangi del nemico, per cui cadeste estinti. Cadeste; ma oh voi beati! volaste in seno a quel Dio che vuole umiliati nella polve i superbi, e che vuole essere rappresentato in terra nella persona del povero. Voi beali! che pugnando per la libertù, pugnaste insieme per la religione (libertà, religione, nomi soavi che il mortale ricreano ! ) perocché libertà e religione sono indivisibili sorelle, concesse dal Creatore all’ uomo come fonte di sua felicità . . . Cadeste pugnando .per la nostra vita e pei nostri diritti: voi dunque beati! il martirologio dei ligli Italiani, dopo le sacre carte e il divino Vangelo, sarà il più prezioso volume della patria nostra. « 1 Otlobre. (dall’ Indipendente) ALLA VALOROSA GUARNIGIONE ED AGLI ABITANTI DI OSOPPO. Nel rovescio toccato alle sorti italiane, voi pochi, raccolti su di uno scoglio, come il navigante chiuso fra i ghiacci dell’Oceano , non dubitaste dell’Italia nè di voi medesimi. Voi salvaste Tonore d"una provincia italiana, ch’ebbe la disgrazia di segnare il primo passo nella via delle momentanee cessioni all’ austriaco. Onore a voi , sentinella perduta sul confine dell’Italia! Da Venezia, alla quale credeste più che ai patteggiatori di viltà, vi manda un saluto ed un incoraggiamento il Circolo Italiano, in cui tutta Italia è rappresentata nelle persone dei difensori suoi raccolti in questo baluardo della sua indipendenza. Dal Circolo Italiano, Venezia 21 agosto 1848. AL CIRCOLO ITALIANO DI VENEZIA. La guarnigione ed il paese di Osoppo vi esprimono la riconoscenza, pel saluto che loro inviaste, nel vostro numero 71. Questa fedele guarnigione non diffidò mai della sorte d’Italia ; e, sebbene circondata per centinaia di miglia da nemici, ferma nell’idea dell’onorevole sua missione si ricusò per ben sei volte di patteggiare per la resa, e vi si rifiuterà sempre fino a che non lo imponga il Governo di Venezia da cui unicamente e legittimamente dipende. Voi accennaste ben a ragione che questa sentinella perduta al confine dell’Italia rivendicherà la gloria del Friuli : sì un tal onore è dovuto al Friuli', perchè i difensori d’Osoppo son tutti Friulani, eccettuati tre, cioè un Trevisano, un Pontificio, ed un Modenese. Siamo pressoché ridotti al numero degli Spartani alle Termopili, e cercheremo d’emularne l’esempio.