405 rola a dire; tanta fu la sorpresa, che gli cagionò un si fatale annunzio. Il cuore non gli bastò di far pubbliche esso stesso quelle infauste notizie, e delegò un cittadino, il quale, alla presenza di tutta la civica,, della linea e del popolo, notificò il dispaccio; conchiudendo tornare a vuoto qualunque resistenza, essendo già Milano in potere degli Austriaci. Il generale parti due ore dopo colla sua truppa e con tutti quei cittadini che vollero seguirlo. Il Griffini lascierà memorie indelebili nei cuori dei Bresciani: esso era veramente per questi l’anima della battaglia; era di buoni modi con tutti; aveva il comando civile e militare, ma amava ricevere consigli da chicchessia, purché utili alla patria: e molli de’cittadini sventurati, i quali per opinioni furono o negletti dai Gomitati o anche detenuti iniquamente in prigione per aver detto che la guerra andava male, e i quali avrebbero potuto giovare nelF armala, sapranno grado al prode generale per avere data agli uni la libertà, agli altri il posto che meritavano nel piccolo esercito ch’era sotto ai suoi comandi, operando in tal modo quella giustizia e quella emulazione tanto sospirata dal popolo. Ognuno sa che l’iniziativa della fusione fu presa dagli uomini che governavano la cosa pubblica in Brescia; ma tutti non conoscono il sistema di vessazioni, tutto eccezionale, che pesava in quella città sulle opinioni. Tal sistema non fece che alienare gli animi dalla guerra, ed ecco l’origine di tante utopie, di cui erano invasi quei paesani. E impossibile ormai pretendere sacrificii dal popolo, senza accordargli l’esercizio dei proprii diritti. L. MARI ANNI. 45 Settembre. Li COMMISSIONE PER Li SCOPERTI DELLE IRMI Ord ina: In seguito alle avute istruzioni dal Comitato di pubblica vigilanza, s’intima à lutti i negozianti e venditori di armi militari sì da fuoco che da taglio di dover notificare in iscritto nei giorni 18, 49, 20 Settembre corrente dalle ere 9 antimeridiane alle ore 4 pomeridiane alla Commissione stessa presso la Prefettura dell'ordine pubblico, il numero e la qualità delle armi che detenessero, con ingiunzione ad essi in caso di vendita di ritirare i nomi e cognomi degli acquirenti e di tosto parteciparli alla Commissione stessa. Antonio Zen - Renier Labia - Giorgio Piacentini - Antonio Nogareni, Cap. -Girolamo Capello - Marco Ponti.