407 23 Ottobre. (dalla Gazzetta) Il Tirolo Ilallano protesta alla sua volta contro la pretensione del Parlamento di Francoforle di aggregarlo alla Germania. MEMORIA. Quando Dio punir volle la superbia degli uomini, che stavan erigen-* do la torre di Babele, fé’nascere la confusione, e quindi si separarono in nazioni, e questa fu opera divina. Gol riunir nazioni sopra nazioni* nacque nuovamente la confusione, e l’impero fu conquasso. La Costituzione garantisce la propria nazionalità a ciascuno. Il nascer in una meno che in altra nozione è opera, volontà di Dio. Il voler agire in scuso diverso, è un farsi contro la volontà di Dio* e quindi una nuova Babele. Trento * nella sua origine eretto* e popolato da Etruschi, ebbe da tribù romane in appresso nuovo innesto d’italo sangue, e fu mai sempre ritenuto parte integrale d’Italia. Eretto in ducato, i Trentini ebber costituita fin da quella remota epoca una propria nazionalità italiana, che sotto anche la posteriore denominazione di varii secoli dei vescovi-principi, iii\ al secolo presente la si trovò conservata. Aggregalo all’ impero romano il principato di Trento, il conte del Tirolo veniva a titolo oneroso investito deH’avvocazia, e difesa dello stesso; ed il conte del Tirolo non era più che un vassallo, un suddito della Curia feudale trentina. Trento si resse sempre indipendentemente dal principe per mezzo del suo Magistrato consolare, che fu rispettato fin sotto la bavara dominazione. Il principe era eletto, o dal Capitolo, del quale far parte dovea un dato numero di cittadini, o dal Papa; nè alcun’estera influenza vi polea por mano. Trento, aggregato al regno d’Italia he! 1810, fu in ottobre deH815 preso dalle armi alleate del Nord. S. M. Francesco I. dichiarò contar si dovesse l’epoca del legale possesso fin dal momento 1813, e quindi: Col trattalo di pace di Parigi, del 1814, o non venne cesso, e l’incorporazione al Tirolo tedesco la non è a considerarsi che un alto di mera volontà dell’imperante ; o se cesso venne all’ausiro dominio, lo si è cesso siccome faciente parte del regno d’Italia. Che uno meno dell’ altro sia poi il principe, ciò no» si fa à discutere. Ma la nazionalità da secoli e secoli costituita e momentaneamente sopita, ma da Dio conservata, si amerebbe vederla restituita nel suo essere antico, sia poi come ducalo, principato, marchesato* od altra denominazione. Si desidererebbe parlando fra fratelli potersi intendere. S. M. Francesco I. si è titolalo principe di Trento. S. M. Ferdinando I. si titola egualmente. Trento 25 Settembre 1848, in Magistrato. ALDRIG1IETT0 CASTEL TERLAGO Cittadino patrizio di Trento. Ni». // mezzo del sig. podestà di Trento j, in unione a varie, altre deputazioni del Trentinonel suddetto giorno consegnata al sig. Luigi Fischer,, consiglier ministeriale.