300 Il jiresideule nota quindi,, che sarebbe all’ordine del giorno un terzo punto, quando l’Assemblea tenesse conto d’una lettera del Gomitato del Circolo italiano, la quale domanda che, non essendo stato fatto alcun assegnamento ai membri del governo, l’Assemblea riparasse questa mancanza. 11 Manin sale in bigoncia fra prolungati viva dell5Assemblea. Egli prega d'invertire l’ordine del giorno posto dal presidente. Ringrazia il Circolo; ma per parte sua dichiara che, fino a tantoché il paese trovasi nelle alluali strettezze, non accetterà mai uno stipendio. Vivrà del suo linchè potrà; quando non potrà, ricorrerà agli amici e conoscenti, ma non alla pairia in bisogno. Egli intende che l’opera sua sia dala, non venduta. Quindi si fa a dichiarare i motivi per cui fu convocata l'As-semblea. Il Manin ricorda che il 13 agosto fu istituito un governo dittatorio, coll’unico scopo di mantenere la quiete interna e la sicurezza esterna. Il desiderio manifesto del paese era che si ottenesse l’intervento armato francese, e che la pace onorevole venisse dopo la vittoria. L’Assemblea approvò l’invio, (alto dal governo, d’un suo rappresentante a Parigi per ottenere l’intervento armato. Ma le condizioni militari ed il limore di suscitare una guerra europea indussero la Francia a non accordare uu intervento armato, se non dopo esperite le pratiche della mediazione. Dovendo passare quindi dal campo della guerra a quello della diplomazia, convenne mandare un apposito incaricato. Il governo però non credette di avere il mandato di trattare in tal guisa. Al governo non rimaneva dunque che, o di esporre all’Assemblea intera in pubblica adunanza le pratiche diplomatiche, o di chiedere la nomina d’un Comitato segreto, che l’Assemblea deferisse al governo ¡stesso il potere di trattare. In quanto al secondo tema dell’ordine del giorno, siccome il lo agosto l’Assemblea conferì il potere dittatorio in vista del grave pericolo, es-sando ora mutate le circostanze e quello parendogli diminuito, il governo si presenta ad essa perchè vegga se coulinui la necessità della dittatura. Fin d’allora altresì dichiarò il governo che, al primo indizio di non possedere più la fiducia del paese, ei si sarebbe presentato di nuovo all’Assemblea. Ora qualche indizio gli sembrava appunto che si fosse mostrato il giorno in cui ella fu convocata. Al governo interessa di sapere se il paese abbia fiducia intera in lui, percliè senza di ciò non potrebbe continuare. (Applausi.) Il deputato uvv. Benvenuti crede che si debba invertire 1’ ordine del giorno, anche per trattare il 2.° tema innanzi del 1.° Osserva che il Comitato, che (’Assemblea è chiamata ad eleggere, dovrebbe prestare in qualche maniera il suo aiuto al governo, e soccorrerlo dell’opinione del-l’Assemblea nelle trattative. Domanda come si possa eleggerlo prima del governo stesso; essere necessario conoscer prima, se ¡1 pericolo duri o no; se debba continuare il potere dittatorio; di quali persone il governo sarà composto. Allora si saprà, se si abbia ad eleggere il Comilato, di chi e di quanti. Domanda quindi la discussione sul secondo tema. (Applausi.) La proposta Benvenuti è approvata a grande maggioranza.