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dato il primo colpo a Latour; si pose quindi a narrare ad alla voce, « in dialetto viennese, il tragico line del ministro. La brutale descrizione destò ribrezzo negli astanti, e il presidente ordinò che si allontanassero quelli che non potessero provare d’appartener alla società.
     Secondo una relazione del Geraniaus, riportala dal suddetto Sup-plimento della Gazzetta di Piemia, la lotta avrebbe avuto principio dal rifiuto d’un corpo di truppa tedesca di marciare contro i loro fratelli ungheresi. Si voleva costringerli colla forza a partire; ma, essendosi uniti ad essi una parte della guardia nazionale e della legione accademica, l’affare divenne più serio. Più ostinata fu la lotta all’Arsenale, il <piale fu assediato dalle ore 5 pomerid. del 6 sino alle 8 antimerid. del giorno 7, in cui il popolo vi entrò vittorioso, e la truppa si ritirò.
     Una parte del ponte sul Danubio è demolita, cosi pure un tratto della strada ferrata.
42 Ottobre. DIVISIONE PONTIFICIA
Ordine del Giorno 42 ottobre 4848.
     Il Comando della III, Divisione militare in Bologna con suo Uffizio in data 6 corrente N, 131 mi spedisce un ordine del giorno col quale è dichiarato, che i volontarj e civici mobilizati, i quali mentre delinquono si trovano addetti a Corpi non disciolti, devono godere del privilegio del foro militare, colle norme tutte del Regolamento di Giustizia militare, eh’è in vigore per le truppe di linea; un Editto di Segreteria di Stato del 16 Aprile 1844, che fissa le norme per le giubilazioni da darsi ni Militari, e alle loro famiglie; e finalmente 1’ Ordinanza Ministeriale del
29	Settembre prossimo passato risguardante i feriti, e gli estinti delle Legioni Civiche, e Corpi Volontarj, che qui mi piace riportare per esteso,
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
     Vista la necessità di provvedere ai bisogni ed alla sussistenza di que’ militi cittadini dello Stato pontificio i quali facendo parte delle legioni mobilizzate, rimasero gravemente feriti, e delle famiglie dei militi estinti negli ultimi fatti d’armi.
          Ottenuta 1’ approvazione di Sua Santita’.
ORDINA
     Art. 1. I militi delle legioni civiche e dei corpi volontari, i quali rimasero feriti, avranno, in via provvisoria, gli stessi soccorsi e le pensioni stesse, che la legge accorda ai militari in attività di servizio.
     Art. 2. Le famiglie dei militi che rimasero estinti, saranno equiparate a quelle dei militari in attività, analogamente al precedente articolo.
     Art. 5. Un credito straordinario di scudi dieci mila è provvisoriamente aperto a questo fine al Ministro delle Armi, il quale lo proporrà con apposito progetto di legge aU’approvazione dei due Consigli nella prossima tornata.
       Roma li 29 Settembre 4848.
Gio. Card. Soglia — Pellegrino Rossi — Felice Cicognani — Antonio Montanari — Mario Massimo,