459 desca conculcala dal brillante despolismo di Napoleone, non potevate disconoscere la santità della causa che sosteniamo noi per la nazionalità italiana, violata ed oppressa dal despolismo brutale degli allievi di IVIel-lernich. \ oi che siale scuotendo i troni de’vostri principi per lare la Germania libera ed una, non poievale soffrire clic le armi vostre e il vostro nome fossero adoperati contro chi vuol rendere egualmente libera ed una l’Italia. Possa l’assemblea di Francoforte, possano le associazioni patriottiche della Germania, riconoscere la santità del pensiero da voi espresso. Imparino che Casa d’Austria è tanto infesta all’Alemagna (pianto all’Italia; comincino a sceverare la causa nazionale dall’egoismo delle corli; e sarà latto un gran passo v erso quella santa alleanza dei popoli, che l’ignoranza ed il gesuitismo allontanarono per un tempo sì lungo, ma che è destinata a vedere la sua inaugurazione nel secolo decimonono. Salute e fratellanza. Venezia? 20 settembre 1848. Pel Circolo Italiano IL COMITATO DIRETTORE. 21 Settembre, (dall’ Indipendente) Mentre l’Europa concerta il modo di definire le sorti di Italia, o a meglio dire di togliersi alla stretta d’una guerra generale nella quale i duo principii verrebbero a darsi la suprema battaglia, i varii stati onde è divisa la penisola s'ingegnano di preparare i popoli ad acconciarsi alla sentenza straniera. 1 poteri che li governano troppo mostrarono come I interesse dinastico non possa in alcuna guisa concordare coll’interesse democratico. Sceverato il principio della vera libertà da quello dell’indi-pendenza, noi vedemmo i potenti far le mostre di combattere per quest'ultima a patio 11011 si suscitasse la questione della prima. Uomini tiepidi, vecchi avanzi di soprusi divenuti oramai impossibili, s’infinsero aiutatori della causa italiana; i principi secondarono a spizzico il moto dei popoli, sinché una provvida ed aspettata vittoria austriaca venne a dar loro speranza di ribadire le vecchie catene, di rimbiondire la servitù con le apparenze d’una legalità costituzionale. Codesto concetto tirò sovra Italia la sventura; disgregò i popoli, sofiocò l’entusiasmo, fece dubitare i timorosi, sfiduciò i troppo facili che tenevano per impresa leggiera il riscatto di una nazione. Percossa da dolori secolari, nuova alle politiche discipline, Italia aveva si nel seno