363 che il Piemonte sì sveglia, e vuole che di nuovo si tenti la sorte delle armi. Ci viene assicurato che il ministero sardo sta per cadere sotto l’improbazione generale, e che non potrà succedergli se non un ministero, che voglia efficacemente la guerra. Clic i governi vi pensino. Se scendono audaci nell’arena, per combattere fino agli estremi, avranno l’amore e l’appoggio dei popoli; se resistono, le maledizioni: e forse per la monarchia l’ultima ora sarebbe sonata. » L’annunzio della rivoluzione di Vienna ha profondamente impressionata la città di Milano. Il giorno 40 corrente se ne attendevano ansiosamente ulteriori notizie, le quali non giunsero. La dimostrazione degli Ungheresi, fatta colà il giorno stesso, pare non abbia avuto altro esito, che quello di aver fatto mettere agli arresti un generale ungherese, per aver parlato troppo fuori dei denti. Ma pare che poco dopo fosse rimesso in libertà. Alla domanda degli Ungheresi rispose Radetzky, che anch’egli è soldato, che tutti devono ubbidire; e in difetto minacciò la decimazione. Le cose sono prossime ad una crisi. Tutti gli animi si risvegliano alla speranza. Radetzky rimase molto mortificato del perfetto e sprezzante silenzio, che accolse il famoso indulto imperiale. Il Pensiero Italiano ha un carteggio di Milano, in data dell’44, che cosi si esprime : « La nostra città assiste ad uno spettacolo di nuovo genere, e tanto più gradito quanto meno aspettato, e fonte probabilmente di men tristi avvenimenti. « Gli Ungheresi, udita la nuova della loro patria, tumultuarono, ed uscirono schierati in piazza Castello, col grido di Morte ai Croati! « 11 cielo benedica gli Ungheresi! loro perdono quasi il male che ci bau fatto. « Ora vogliono assolutamele partire pel loro paese, ed hanno concesso ventiquattr’ore di tempo a Radetzky per averne licenza; se no, so la torranno. « Radetzky ha spedito per alcuni reggimenti di Croati. Gli Ungheresi ne sono avvertiti, ed hanno pregato i cittadini a ritirarsi : qualora quelli volessero entrare in città, sono parati e decisi a dar loro una buona lezione. « Oh! la Provvidenza è grande! Se potessimo intenderci una volta! « Ad ogni modoj siamo alla vigilia di qualche gran fallo. » 48 Ottobre. Milano 41 ottobre.