500 verrà meno la fama ili capacità, non ci rifiuterete mai quella eli onesti e leali cittadini. Prof. Giuseppe Montanelli, Presid. del Consiglio dei Ministri e Affari Esteri. Avv. Francesco Domenico Guerrazzi, Interno. Avv. Giuseppe Mazzoni, Grazia, Giustizia e Affari Ecclesiastici. Mariano d’ Ayala, Guerra. Pietro Adami, Finanze, Commercio e Lavori pubblici. Dott. Francesco Franchini, Istruzione pubblica e Beneficenza. 31 Ottobre. SULLA. SPOGLIA DI ANTONIO OLIVI DI TREVISO PRIMO TENENTE NEL I.° BATTAGLIONE ITALIA LIBERA CADUTO NEL GLORIOSO FATTO DI MESTRE IL 27 OTTOBRE 1848. ip&M'jj'a DEL TREVIGIANO ABATE GIAMBATTISTA RAMBALDI. Non sono che quaranta ott’ore, e queste membra agghiacciate, questi occhi impietriti, questo cuore inceppato^ erano pieni di movimento, di slancio e di battiti generosi. Non sono che quaranta ott’ ore e la giovane persona del nostro concittadino, oh! quanto da noi amato! si presentava ai nostro sguardo nel modo il più splendido pel disprezzo del dolore e della morte, per la forza d’anima portata al suo più alto grado di energia e d’eroismo italiano, e adesso noi la veggiamo un corpo grave che non ha impulsi che dal proprio peso meccanico ! Gran Dio ! A quali prove ci riserbasti! Quando cade un Italiano, cade l’intelligenza e il cuore, le immagini più sublimi delia tua essenza; quando cadono mille croati cadono degli esseri indifferenti di affetto, incapaci di appassionarsi, privi d’ organi per sentire nobilmente. Gran Dio! A quali prove ci riserbasti ! Quando cade un italiano, cade un ligiio di questo cielo d’ oro e d’ azzurro, di questa terra imbalsamata dai cedri e dagli aranci, ove tu, o gran Dio, sei lo splendore dei nostri soli, il riso deile nostre colline, e l’incanto dei nostri laghi; ove tu hai dato P impronta di un popolo civilissimo per l’ingegno, pel sentimento del bello, per 1’ eleganza della parola e della sociabilità, per l’amore, la fantasia, e per 1’ardor della gloria; e quando cadono mille croati cadono della gente da covile e da tana vivente sotto un cielo nebbioso e monotono, cresciuta in seno ad una squallida natura, fra le spelonche e le belve coll’istinto dei nomadi e dei bruti! E Antonio Olivi pieno la mente e il petto di patriottico amore cadeva vittima dei croati! . . . Fra il guasto della mitraglia che gli straziava i visceri le sue prime parole furono all’Italia; poiché l’Italia una. libera, indipendente come la fece il Creatore, era il voto più ardente del-1 anima sua. Ma ei sentiva ben presto che lasciava morendo una grande eredità di affelli; ed una virtuosissima donna e tre frutti d un dolcissimo