395 tremendo, più tremendo, più tremendo che nel marzo il giorno della vendetta e del riscatto, il giorno della guerra del popolo. Viva V Italia ! Milano, 40 ottobre 4848. 21 Ottobre. DIVISIONE PONTIFICIA ORDINE DEL GIORNO Mi gode l’animo portare a conoscenza dei Corpi componenti la Divisione un fatto di armi, che ha illustrato la 5. Compagnia, 4. Battaglione, del 3. Reggimento Volontarj comandato dal Colonnello Piauciani, nei giorni 48 e 49 corrente nei posti di Campo Ruvolo e Grossabò. Nel giorno 18 il Tenente Vinelli, Comandante la suddetta Compagnia in assenza del Capitano, nel posto di Grossabò, per mezzo di una scoperta fatta con un distaccamento di 45 uomini costrinse col fuoco della moschctteria un distaccamento nemico ad abbandonare una barca di pesce, di cui si era a forza impadronito, e che rimorchiava con altra barca; datisi alla fuga i nemici, fu dal Tenente Vinelli restituita la barca di pesce al proprietario. Nel giorno successivo 49 la suddetta Compagnia costrinse alla ritirata con 1111 ben regolato fuoco di moschetteria un distaccamento nemico forte di oltre CO uomini, i quali protetti da due barche armate di spingarde, poste nel Canale di Caligo, e difesi dall’argine si erano avanzati lino a mezzo tiro di fucile, facendo un fuoco vivissimo di moschctteria, e di spingarde. Il Capitano Aiutante Maggiore Pirazzoli del 3. Reggimento, Comandante gli avamposti delle valli, accorso sulla faccia del luogo mentre cessava il fuoco e il nemico suonava a raccolta^ ebbe a distinguere i Caporali Capanini e Sabbatani pel loro coraggio dimostrato durante l’azione. Con molto piacere faccio pertanto menzione onorevole della 5. Compagnia suddetta per l’intelligenza, il coraggio, ed il sangue freddo addimostrato nelle due fazioni. Sarà data lettura del presente ordine nel primo appello. Il Generale Comandante FERRARI. 21 Ottobre. AGLI UNGHERESI CHE SONO IN ITALIA. Nella patria vostra or ferve la santa guerra che deve decidere della felice vostra sorte avvenire. Colà si combatte pel sacro diritto della vostra nazionalità, della vostra indipendenza: giusto e sacro diritto per cui devono combattere tutti i popoli inciviliti. Troppo gemeste avvinti sotto il ferreo giogo di austriache belve!