95 paurosi, gl’ignoranti ed i tristi a coprire di qualche firma le bugiarde pagine, così sarà opportuno, che lino a questo momento siano le potenze mediatrici avvertite dal nostro governo sull’ assoluta mancanza di significato in un documento che F Austria non mancherà di allegare a sostegno di quelle ingiuste pretese che vorrà sostenere. Jeri, sul mezzogiorno, comparve nelle nostre acque una fregata a vapore americana, che gettò F ancora in Pelorosso. Un forte vento da greco, avendola tenuta sempre alla distanza di oltre G miglia dal porto, non ci permise ancora alcuna comunicazione con essa. Il Pensiero Italiano, di Genova, pubblica il seguente articolo, in cui nuovamente si dimostra con quale sincerità proceda il ministero costituzionale di Vienna: » Quando ci venivano aperte con tanta gentilezza e con sollecitudine, per vero fraternamente italiana, le colonne di questo giornale, perchè libero potessimo in esso effondere il nostro pensiero, e concorrere, per quanto la pochezza nostra il consentiva, a raggiungere il supremo bene della nazionale indipendenza, noi proponevamo, siccome mezzo principalissimo, svelare coraggiosamente, ogni volta bisognasse, le arti maligne dell’austriaca perfidia, onde non venissero tratti in inganno gl’incauti; e raccomandare F unione, la concordia, il sacrificio di sè e delle individuali opinioni, senza di che non può essere unità d’impulso, da cui solo emerge la forza. Ma eravamo ben lontani dall’immaginare che ci dovesse toccare così di frequente, e per così enormi fatti, in tempo di tanta luce, di dover chiamare Fattenzione dei lettori sopra gl’inganni dell’Austria. Eppure siamo costretti a ripetere cosa, cui 11011 si presterebbe fede, se non venisse dagli stessi giornali austriaci narrata ed affermata nel luogo e nel modo il più solenne. » Nella Dieta nazionale di Vienna, un generoso, amante della giustizia e della verità, mosse inlerpellazioni al ministro intorno all'occupazione delle legazioni e al bombardamento di Bologna; intorno all'incendio dato a Sermide e all’aversi dal maresciallo Welden rimesso il duca di Modena in possesso de’suoi stali: affermando essere i primi falli con-trarii al diritto delle genti, l’ultimo in opposizione alla promessa, fatta dall’arciduca Giovanni all’apertura della Dieta, quando affermava che la nazionalità italiana sarebbesi rispettata. Interpellazioni sì franche e precise intorno a fatti notissimi, incontrastabili, mosse dinanzi ad un’Assem-blea sovrana, avrebbero dovuto far impallidire il ministro costituzionale l'esponsabile, che forse non aveva consigliate, ma almeno approvate quelle enormità. In qualunque altro paese costituzionale, il ministro, che avesse così violato il proprio mandato, sarebbe stato processato o almeno dimesso; ma noi eravamo ben lungi dal comprendere le risorse, di cui può disporre un ministro costituzionale viennese. Parlano i fatti al cospetto di tutta Europa, e accusano il ministro, e chi da esso dipende, di viola- 43 Settembre. Gazzetta)