416 Milite. Aggiungete clic Radctzky c Welden maltrattarono a ridoppio i Veneti e i Lombardi dacché appresero che tutto quello sconquasso si faceva per cambiar padrone, non per esser liberi. E Trieste mandò ad attizzare i perucconi della Dieta germanica contro il nuovo regno boreale facendo valere il suo antichissimo possesso e privilegio sulla Bora. Padre. Eh ragazzo ! voi celiate sopra un tema serio. Milite. Ma se non la buttassi in celia, padre, diventerei matto pensando al delirio d’uomini, ai quali guardavamo come alle nostre stelle, intestati oggi più che mai, dopo tanta mentita dei fatti, a cavar fuori l’unione dallo smembramento d’Italia, ostinati a darci per guide e maestri quei stessi principi che nella sommissione al patronato austriaco veggono il solo modo di esistere, nella debolezza e nella discordia dei popoli veggono la loro forza. Non c’è da disperare e bestemmiare? Padre. No, figliuolo, 110; mai disperare; brutta cosa il bestemmiare. Sperate ; la verità viene a galla, e la falsa scienza finisce sempre confusa. — Ma io odo la campana della mia messa : devo andare. 3Iilite. Dunque siamo rimasti che la messa la diee per me. Padre. Secondo le vostre intenzioni, signor si,... signor repubblicano. Milite. Non rida, padre: la chiesa primitiva, la chiesa pura, incontaminata, era repubblicana; non aveva principi-cardinali. E Gesù nacque falegname, non studiò Grozio e Machiavello, visse sans-culottes e 11011 morì vestito. Padre. E vero — Addio .... Dico! le vostre intenzioni me le avete dette tutte ? Milite. No. Padre. Come^ no? Sta bene ch’io le sappia; potreste averne delle altre, Dio sa di che stramberia! Milite. Oh! ne ho: ma queste gliele dico io al Signore, a quattr’occhi, da me e lui. Intanto che ella reciterà il Domine talvum fuc, io ruminerò le mie preghiere secrete. Padre. Tornerò a vedervi, figliuolo? Milite. Forse sì. Padre. Presto ? Milite. Ahimè ! vorrei venire presto a farle cantare il Te Deum ! Per le esaudite mie secrete. Padre. Credo d’aver indovinate, ragazzo, le tue secrete. E sarei tentato di dire anch’ io : Amen. Milite. Dio la benedica, padre! —• poi diranno che a Torino non ci sono bravi preti !