349 « La causa di Venezia è la causa dei popoli ; noi speriamo che i democratici di tutti i paesi recheranno alla coraggiosa e valorosa città la testimonianza materiale della loro ardente simpatia. « Ecco la circolare di Giuseppe Mazzini a questo proposito : « Gl'inviati della repubblica veneziana alle città d'Italia si rivolsero a’ loro fratelli con un indirizzo , in data di Firenze 9 settembre. Essi dichiararono che Venezia, per difendere la sua bandiera, onore e speranza del popolo Italiano , ha bisogno d’una somma mensile di tre milioni di franchi. E’ s’indirizzano a tre milioni d'italiani , e chieggono a ciascun d’essi un franco al mese, per la formazione di questo capitai di soccorso. «Venezia è oggidì il cuor dell’Italia; lo è per la sua incrollabile volontà, per la santità delle sue intenzioni, per le sue glorie, per le sue speranze, e per le sue sventure. Mentre pareva che da per tutto si spegnesse, lo spirito nazionale si raccoglieva in essa come ne’ tempi antichi ; mentre lutti piegavano o disperavano, Venezia gettava il guanto a’barbari : eli’aveva fede nei diritti e nell’eternilà dell’Italia, ed ognuno di noi dee oggi rispondere della sua esistenza , se vuol dar pruova del suo amore per la patria. È tempo che l’Italia segua l’esempio, che le dà la misera Irlanda; è tempo che la Cassa del popolo sia fondata fra noi, e che il numero immenso de’ soscrittori apprenda a’ nostri amici ed ai nostri nemici qual è la somma del partito nazionale e quale la sua volontà. Affrettiamoci dunque ed operiamo. Ripeteremo qui le parole degli inviati della repubblica veneziana : Colui, che rifiuta di pagare l’imposta nazionale per Venezia, pronunzia la sua sentenza ; ei diserta vilmente la causa della pafria e della libertà. « I migrati italiani non mancheranno all’invilo. « 19 settembre 1848. « GIUSEPPE MAZZINI ». Lc soscrizioni si ricevono a Parigi, presso la signora Trivulzio Belgiogioso , via del Dlonlparnassc , 4 bis. 16 Ottobre. (dalla Gazzetta) 'xtmtzm m Verona 15 Ottobre. Gli Austriaci abbonili non ¡smettono il loro mal vezzo, e paiono fermi di voler tentare lino all’estremo la nostra pazienza. La quale, per 'pianto illimitata, credetelo, dovrà rompere tra poco in frenesia di vendetta. Questa sola speranza ci sostiene. Se foste qui, non so come non