366 MontccuccoH assunse il governo civile il 1.° ottobre. Ha con lui Osio, già segretario aulico alla Cancelleria vicerale. Ha chiamati a servirlo Marzani, parente di Torresani, Pisani e Lucini, segretarii del Magistrato camerale, Sene, che il governo provvisorio aveva nominato segretario generale presso l’intendenza centrale delle finanze, e i consiglieri Barbò e Paleari. Abbiamo fra noi i generali Wratislaw in casaMelzi; D’Aspre in casa Lilla, Woyna, Hcs, Wocher in casa Ciani; Schònhals alla Villa Reale; Wimpfleu nel palazzo Varino; Schwarzenberg, SchafTgostche e Ilaller: di più 8 colonnelli e un’immensità d’altri ufficiali. Ti aggiungerò anche qualche notizia del contado. A Biumo Inferiore, nella città di Varese, un corpo di Croati invase a forza la chiesa parrocchiale, il domani, avendo il parroco ottenuto il permesso di rientrare nel tempio profanato, aperto il fonte battesimale, non vi rinvenne i vasetti del crisma e degli olii, eli’erano d’argento; erano essi stali rubati dai soldati, aprendo a forza lo sportello del fonte stesso. Portalosi il parroco dal colonnello per esporre il fatto, questi lo accolse con mali modi; dicendogli, fra le altre villanie, che la religione ed il Papa del clero lombardo non erano certamente nè la religione nò il Papa di S. M. Apostolica, e che perciò si guardasse bene daH'annoiarlo. Persone, degne di fede, mi hanno ultimamente raccontato che, avendo un cittadino in Varese latto giuste lagnanze ad un colonnello per varii furti commessi in sua casa, dove alloggiava un ufficiale, fu scacciato con mille ingiurie, e gli venne intimato che si guardasse bene dall’attentare in simil modo all’ onore del corpo intero degli ufficiali. Quel meschino, invece di riavere quel che gli spettava, fu poi costretto di traversare parte della città fra le urla ed i fischi della soldatesca. Ti potrei noverare altre molte di queste delizie, se non temessi d’an-noiarti con tanti ragguagli. Per finire, eccoti un rescritto di Radetzky, che dimostra fino a chc punto si spinga nella nostra povera città la tirannia militare: RESCRITTO. « Noi ci troviamo in tempo di guerra e non di pace. Milano è situata quasi agli avamposti; deesi dunque tralasciare tutto ciò che può produrre allarme. Monsignor arcivescovo sarà quindi da invitarsi, a nome mio, a proibire qualsivoglia sonar di campane, che non abbia per oggetto qualche ufficio divino, cioè la messa e la benedizione serale. « Si dovrà sonare ogni volta una sola campana, e per un tempo non maggiore di un minuto. Ciò basta per dare alla comunità il segno dell’ ufficio divino. « Io avverto nuovamente il clero che Milano trovasi in stato d’assedio, e che il carattere sacerdotale non mi tratterrà dall’applicare il rigore delle leggi militari, se contro i miei ordini si facesse abuso del sonar le campane, e del potere ecclesiastico in genere. « RADETZKY. « Vedi qual è la situazione della nostra povera patria! vedi se le potenze mediatrici abbiano ragione di andare tanto per le lunghe, e lasciare frattanto che i nostri ospiti si cavino persino la pelle.