415 » minuzzolo dalla massa dell’ossequio, con cui non cesseremo d’essere » a’ vostri talloni umilissimi sudditi e servitori. » Vanno i deputati « do-v’è S. M. ? » Il f. f. di «ameriere del maggiordomo riceve la deputazione e il loglione. « Faccia sapere a S. 31. come qualmente..... » — « Sissignore, glielo diremo : S. M. adesso è sotto al pedicure che gli taglia i caili prodotti dai stivaloni di battaglia, dopo si fa esorcizzare, poi dice i salmi, poi va a letto. Riferiremo : vadano pure a cena. » — La rappresentanza fa tre riverenze camminando all’ indietro, scende le scale colla serenità di Mirabeau, e dice : « 0 che siamo o che non siamo ! « 11 referente porta la protesta all’ archivio dei pitali a far mazzo colle altre 999 che l’hanno preceduta. Intanto il Croato a Milano fruga nei comò, si mette tre camicie di battista alla volta, si sciacqua i denti coll’acqua di colonia, mette nel tassello delle brache gli orologi, taglia colla sciabola un telo di tapezzerie, Io dà al sarto del reggimento, e la notte va in pattuglia colle ghette di raso a fioroni. Padre. Pazienza e vedrete che il diavolo non sarà tanto brutto come pare. La Lombardia è il Cristo dell’Italia: ha pazientato 33 anni; ora son venuti i mesi di passione e di croce, verrà anche il giorno della risurrezione. Milite. Pazientiamo. Anche Cristo per altro disse : transeat a me ca-lix iste. Padre. Ma si rassegnò subito a vuotarlo. Intanto che Lombardia tribola, l’Italia s’unisce nella lega per realizzare l’autonomia... Milite. L’anatomia. Padre. Autonomia, figliuolo, una parola nuova importata da Dante Gioberti. Milite. Anatomia, padre! parola vecchia: squartamento dell’Italia in tanti roslbeef. I’crchè mascherare cose vecchie con parole nuove? Ricomposizione in differente maniera dell’ antica torta divisa per spicchi. Solo che il rimpasto ha scontentalo tutti. Non parliamo di Francia e Svizzera che non amano l’idrocefala Italia, vagheggiata dal nostro grande scalco-iilosofo. Ma ha scontentato Ferdinando, che cc lo provò subito con fatti chiari : ha scontentato Leopoldo, che sentendosi pesce piccolo vicino al Tonno, si sente Acciuga vicino a un Pesce-cane : ha scontentato Pj0 Nono, il quale poteva lasciarsi sdrucciolare a quella seduzione di far (ja primo, e affascinare dal grido : « tu tolus sanctus, tu solus altissimus » ma rimandato a far da secondo, ammainò la vela. Gioberti vissuto nella cella co’ suoi libri, quando si inurba è semplice, novellone, come tutti i gran filosofi: entusiastato della sua creazione si fece innanzi a Pio e (ridisse : V. S. fu eletta dal cielo all’ onore di mettere in capo a Carlo AI berto il sacro chiodo di Monza. Pio non poteva far broncio li per jj ~ accolse l’incauto complimento con una smorfietta benigna. Ma poi, rirn,^ sto solo, pensò al sic vos, non vobise ruminò « Chiodo ! io ho da » lebrare la festa annunziata dal profeta-filosofo? chiodo!.... se fosse CC~ » ramente chiodo ... nel mio breviario c’ò un qualche cosa di JozaiM^6' » di chiodo . . . ma adesso è passato sotto al martello; il chiodo è ° C » rona . . . piglieremo tempo a pensarci » E ci pensò ! ! Padre. Pur troppo !