289 inutili tali ricerche per decidere se la città sia presentemente italiana, e no; imperocché, se ad origini si volesse aver riguardo , a quante altre città e famiglie italiane non si potrebbe per tal ragiewie negare l’italianità ? Sono i dati presenti quelli che devono essere presi in riflesso ; se ciò non fosse, gran parte della Spagna dovrebbe esser dichiarata moresca, e i Lombardi stessi sarebbero Alemanni perchè d’origine Longobardi. Parlando quindi de’ dati presenti, dirò che la città forma quasi una penisola italiana nel paese slavo , perchè , meno dal lato che riguarda la pianura friulana, essa è tutta circondata da villaggi slavi ( almeno nella massima parte slavi), ¡Necessaria conseguenza di ciò è che si trovano in città, specialmente nel ceto dei braccianti, parecchi individui slavi: che nei giorni di fiera si veggono le piazze piene di gente del contado slavo, che viene a fare i suoi acquisti ec.; e quindi è che anche, alle volte, in qualche chiesa si fanno prediche in delta lingua. 2.° Elemento tedesco; Il governo è tedesco, tedeschi quindi gli uffizi' ed atti governativi. L’istruzione nelle scuole pubbliche è pure in lingua tedesca, meno però nelle prime scuole normali, dove per necessità sì dee far uso della madre lingua, fin a tanto che, per forza o per amore, s’abbia ingozzato e digerito quel tanto di quella lingua, che basti per bene o male intenderla nelle scuole più avanzate. La guarnigione è tedesca ; varie famiglie d’impiegati e qualch’ altra famiglia forestiera stabilita in paese 5 è tedesca. Tra le famiglie nobili, ce n’ è taluna che si serva della lingua del governo dominante; la maggior parte però è di origine italiana e parla italiano. Veda ora ognuno e giudichi se questi elementi, o intrusi per la condizione speciale della città , o imposti per diritto di forza , rimasti per sempre eterogenei nella medesima, possano bastare a dichiararla tedesca o slava, mentre essa invece sempre, sia per istinto, sia per coscienza di sua nazionalità seppe resistere agli sfòrzi amalgamatoli de’ suoi dominanti. Veda quindi ognuno se sarebbe giustìzia che noi soli restassimo esclusi dal banchetto di grazia, cui presto dal Dio della giustizia verranno chiamati gli altri fratelli d'Italia; e che Gorizia sola, perchè piccola e debile e colle labbra asserragliate, quasi unico rimasuglio delPiniquo mercato delle genii, abbia da giacere obbliala ne’ fondachi stranieri. Una parola ancora debbo aggiungere sopra Gorizia, ed è sullo spirito nazionale che la domina. Qui pur troppo, per essere sempre imparziale, debbo confessare che , benché molti ardenti italiani vi sieno , benché molti agli studii patrii con amore e fervore si applichino, e non senza lode sì nel dialetto friulano che in lingua italiana abbiano scritto; benché qua e là, e nelle accademie e nei teatri ec., ancora prima delle attuali circostanze si sieno manifestati varie volte sentimenti italiani, e riguardanti quindi coloro che li professavano come ribelli dall’austriaco governo ; pure la massa degli abitanti non è molto compresa di questi sentimenti, e pochissimo col fatto dimostra di esserlo. Ma chi ha veduto popolo lombardo-veneto, già qualche anno, e chi considera a quanto Più lunga e più profonda scuola d’ignoranza e di germanizzazione, o, megKo , se così mi fosse lecito esprimermi, di snazionalizzazione fosse soggetta Gorizia, clic le altre città del Lombardo-Veneto ; chi considera T. IT. 19