o 25 «o visitarono la chiesa di Santa Maria Formosa. Tennero la fede, ed il piovano offriva loro due fiaschi di malvagia, due aranci, due cappelli dorati. Anche il popolo mantenne la fede data. Sotto a Pietro Partecipa/io godettero i Veneziani profonda pace; ma ducando Pietro Candiano 111, accadde una guerra contro gli Slavi, e gl’intimorì. Fu infelice Candiano nella famiglia, perchè associatosi il figlio, lo vide congiurare e torgli lo scettro. La moltitudine era per il padre; scacciò il figlio, giurava non volerlo doge. Il figlio, protetto dal re d’Italia Berengario, mosse contro al padre e alla patria ; il padre ne morì di dolore. Lui morto, quel popolo stesso il figlio richiamò ; mosse ad incontrarlo festosamente: tanta è incertezza nella moltitudine. Il suo ducato, se si guarda all’ interno, fu duro, crudele ; se all’ esterno, ebbe gloria ed astuzia politica. Sdegnatosi coi Ferraresi, mise a sacco quel territorio ; fece subire la sorte medesima ad Oderzo. Destreggiò con Ottone I imperatore, che, passate le Alpi, venne a vendicare Adelaide regina d’Italia, captiva nella rocca di Garda, e si fece re d’Italia. Il Candiano ottenne da lui la continuazione dei patti antichi. Destreggiò cogli Orientali. Vietò con legge severissima il traffico degli schiavi coi Saraceni. Inoltre, ai Veneziani proibi recare dispacci di principi stranieri a Costantinopoli senza passare per Venezia. La qual cosa dimostra quanto importasse alla politica veneziana di avere sola nelle mani il filo di tutto che si trattava fra 1’ Oriente e 1’ Occidente. Ma toccò fine infelice a costui, che, peggior di Caino, fu causa della morte del padre. Scacciò la moglie veneziana, di nome Giovanna, l’unico figlio costrinse alla tonsura per ¡sposare Waldrada,figlia adUgo marchese di Toscana. ¡V ebbe in dote vasti poderi in Italia, copia di servi ; l’addusse in Venezia come regina, e si circondò di militi stranieri. Il popolo inviperì, si ammutinò, e dato fuoco al palazzo ducale, l’incendio si propagò nella chiesa, dov’ erano riposte le reliquie di san Marco, c si stese sino a Santa Maria Zobenigo, ardendo trecento case ; tanto era cresciuta la città. Pietro Candiano IV, non « potendo più patire il • calore del fuoco, il soffocare del fumo nell’ interno del palagio, vol. i. 4