262 supcriore di forze. Così continueremo a riconoscere e lodare negli uffizioli della nostra squadra veri Italiani. Am. G. A. PAPA. 4 Ottobre. AI POPOLI DELLE PROVINCIE VENETE. L’Austriaco occupa militarmente le vostre terre, non le possede: impone tasse a voi per far guerra a’vostri fratelli. Alcuni cittadini si sono latti suoi istromenti, e per conservare le ricchezze loro, depredano le vostre, e le danno a’croati. Popoli delle provincie venete! Negate all’Austria le tasse che vi domanda per uccider l’Italia : respingete il vile satellite, che è scelto ad arte fra voi, per f'arvele pagare. Il patrimonio dei vostri figli verrà posto all’incanto per darne il valsente all’austriaco e a’suoi sgherri. Infamia e morte a chi compera i vostri beni: infamia e morte a chi pretendesse annullati da tal vendila i diritti fatti sacri da un patto. Popoli delle provincie venete! Venezia conserva e conserverà incrollabile lo stendardo della indipendenza italiana. Ella ha in se, con se, e dietro a se, poderosissime forze per ripiantarlo dal Ticino all’Isonzo. Il tempo matura i grandi destini dell’Italia. Adesso negate le imposte: opponetevi alle leggi del comune nimico. In breve udirete una tremenda parola: preparatevi ad ascoltarla, armatevi ad obbedirla. 5 Ottobre. A V V 8 S O CAMERA DI COMMERCIO ARTI E MANIFATTURE. Riesciva amaro alla Camera Io scorgere come un incarimento repentino dei più interessanti generi di vittuaria e combustibili, non giustificalo dall’a-ver dovuto sostituire agli esistenti nuovi depositi, a condizioni significantemente più onerose, abbia a giusta ragione scosso l’animo delle Autorità sempre vigili pel ben essere della Veneta popolazione, e le abbia costrette a disporre le necessarie preparatorie misure, ond’ impedirne la continuazione. Trova però la Camera un conforto nel pensare, che non può esservi alcuno, che non sia convinto, esser delitto il lucrare in questi momenti a danno della classe consumatrice, di quella classe, su cui, più che sulle altre, pesano gravi le attuali vicende. Il tempo presente essendo un tempo di eccezione, non può la scarsezza probabile di un genere esserne il dato regolatore del prezzo. Ora si tratta di servire a fratelli, semiprivi, od a grande stento forniti dei mezzi per provvedersi del necessario; e perciò il solo dato regolatore esser deve la discrezione e la coscienza.