217 N. -1278 Biglietti a L. S . . •.....L. 6590:— N. 05 Idem Lubione a L. 2:50.....» 1(52:50 N. 27 Scanni a L. 5..........» 155:— Bacile alla porta.......• » 1516:43 Dono passato alla Commissione ...» 100:— L. 8505:65 Spese diverse.........» 248:40 Netto ricavo attivo.......L. 8055:23 29 Settembre. {dalla Gazzetta) NOTIZIE DI TER II AFERMA. La Patria, di Firenze, pubblica il seguente suo carteggio, in data di Udine 14 settembre: » Nel distretto di Palma, ed in qualche altro, lu attivato il giudizio statario militare. — Qui lo sarà tra breve, comunque la convenzione 22 aprile decorso \i osti. La città è squallida, deserta, trista: ina speranzosa. — Nessuno può uscire dalle porte senza essere munito di passaporto. — I Tedeschi, dopo gli ultimi avvenimenti, alzarono il capo, e la làmio da conquistatori e da padroni. — Pettoruti e tronlii passeggiano le nostre vie, strascinando sul lastrico le loro sciabole; ma i monelli, elle non sanno ingoiarsi in pace questo alto di disprezzo, van loro dietro facendo romore con catenacci da fuoco ed altri utensili da cucina, attaccati al fianco a modo di spada. — L’altro ieri due ufficiali intesero la parodia, e quatti quatti svignando per non cozzarla col popolo, si ritirarono in castello. Non vi ha giorno che qualche salva dì sonore fischiale non accompagni, strada facendo, taluno di colesti gotici Rodomonti. — U 4 del corrente passarono di qua varie compagnie di volontarii viennesi. Noi abbiamo pianto di rabbia, vedendoli indossare baldanzosi l’assisa della guardia nazionale lombarda, e cingere al fianco la daga romana. — Quale insulto, quale obbrobrio, quale profanazione ! » Gli agenti austriaci spargono le più assurde e contraddittorie notizie sui futuri nostri destini. Nessuno però crede alle goffe lusinghe austriache. Intanto, segretamente si aizzano quelli dei Friuli, così detto Illirico, contro gli Udinesi, e si tenta ridestare in questa estrema parte d'Italia gli odii, se non i nomi, ghibellini e guelfi. Intanto, a due miglia da Palma, si accampano truppe, e questa fortezza, e la linea del Taglia-mento e gli sbocchi delle Alpi si fortificano, si muniscono di grosse artiglierie; preparativi che lamio credere dover ripigliarsi fra non mollo la guerra. » Osoppo ha viveri e munizioni e resisterà; ma il villaggio, sottoposto al forte, soffre orribilmente la fame, ed ogni maniera di privazioni. — Gli assedianti interdicono ai contadini il lavoro delle loro terre; e, per impedire 1’ approvvigionamento, i soldati del graziosissima e c/c-