431 » La mia vita qui è faticosa e difficile per il lavoro di cui sono sopraccarico, e nel quale non mancano gravi ostacoli per eostiluipe a dovere l’ideato novello edilizio politico. L’unità germanica perfetta che si vorrebbe fondare, trova due potenti avversarii nei governi dell’Austria e della l’russia, eppure senza colesla unità non è sperabile che i popoli approvino Fa novella costituzione nazionale. « Nizza, 40 settembre. — Garibaldi è giunto a Nizza per la via di Francia. Affranto dalla fatica e dalla febbre, dovette soffermarsi nel villaggio di St. Laureut, dove corsero ad abbracciarlo sua moglie, i suoi ligli e molli dei principali suoi concittadini. La guardia nazionale andrà domani ad attestargli la sua riverenza, ed il suo giubilo di vedere ritornato il prode nizzardo, che ultimo in Lombardia tenne con mano ferina alta la bandiera Italiana. Onore all’eroe di Montevideo e di Luvino. Egli racconta i fatti della sua legione con una modestia ed una sincerità che non ha pari, e si compiace a rendere giustizia al valore dei Pavesi che combattevano nelle sue lile, ed alla spontaneità con cui le popolazioni lombarde accorrevano a fornite di vettovaglie il piccolo, ma fortissimo esercito italiano. Molti fatti pietosi udimmo dalla sua bocca, fra cui notevole quello di una dama lombarda venuta a raccogliere in liuti barra i suoi feriti per trasportarli in una casa di campagna posta su territorio piemontese, dove ebbero cure più che materne. Garibaldi è esteuuato di forze fisiche, ma la robusta sua complessione e più l’animo invitto vinceranno la prova e presto tornerà alla battaglia. Egli non ha perduta la fiducia nella vittoria della causa italiana, cita anzi pensa- che anche senza l’intervento dei Francesi potrebbe trionfare, seppure si volesse daddovero. Ma si vorrà ? . .. . Iddio il consenta. 19 Settembre. GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA. Alcuni benemeriti cittadini, per provvedere ai gravi bisogni dello Stato, accondiscesero, di&tro proposizione del Governo- provvisorio, ad un prestito volontario di tre milioni di lire correnti, di cui parte pagarono in danaro, e parte mediante rilascio di Vaglia. Il Governo dal proprio lato, ad oggetto di prontamente realizzare essi Vaglia, determinò di girarli alla banca nazionale, ricevendone dalla medesima il prezzo con ispeciali biglietti, alla cui emissione contemporaneamente autorizzavala. E poiché i delti biglietti debbono avere un corso monetario, così, a garanzia e facilitazione delle coinmercrUli transazioni, Decreta : t. Avranno corso obbligatorio, sotto il titolo di moneta patriottica, 1 biglietti emessi dalla banca a termini dell’odierni suo «wiso.