71 chera della ipocrisia vogliono ingannarvi. Se non uniamo tutte le nostre forze ed i nostri mezzi, se non collochiamo tutta la nostra fiducia in chi ci governa, difficilmente conserveremo la nostra indipendenza. Nell’unione è la forza, nella confidenza il coraggio. Avvocato ¡MATTEL mia - '»ItliOW--- A. Vivaddio! anche questa ci è riuscita. Avete visto che bella figura ha fatto la deputazione del Circolo nazionale di Torino ? Poveretta ! era venuta ad esortare il nostro Re per la continuazione della guerra, ma poco mancò che la guerra non la trovasse davvero. B. Appunto, come diavolo è andata? — Il disegno che avevamo formato era ben diverso. Neppur uno doveva ritornare indietro, e massime poi quel Brofierio che con si poco rispetto faceva le interpellazioni al Ministero, interpellazioni che ci fecero passare qualche momento di malumore. C. Vi dirò: era già il piano bello e fatto, anzi mezzo eseguito -— avevamo già dalla nostra molti soldati con dar loro ad intendere mille frottole onde stizzirli contro questi avvocatacci — ma riflettendo poi che spargendosi la notizia dell’armistizio, insieme a questa si sarebbe potuto provocare qualche tumulto, il quale sebbene poscia sedato, avrebbe sempre potuto diminuire il nostro partito con allontanar i timidi, riflettendo, dico, questo, si è pensato che era meglio aspettare un momento più opportuno per ¡sbarazzarci di questi signori di fresca data che si dicono deputati del popolo. D. Se fossero d’una famiglia antica .... se i loro avi avessero avuto dei belli impieghi .... delle croci .... onori .... almeno tre quarti di nobiltà, capirei questa importanza che si danno; ma deputati dei popolo! è quanto dire due ciarlatani che sono stati scelti dalla canaglia! B. Benissimo detto ! il Brofferio poi è conosciuto da tutti. — Ricordiamoci il modo con cui parlava ai ministri — oh! è un facchino, è ini insolente. E. Ditemi un po’amici: è stato ancora pubblicato l’armistizio ? C. Deve uscir oggi; è già da tre giorni che è sottoscritto, ma prima abbiam voluto che se ne spargesse un pochino la fama; così poco a poco queste pecoraccie di popolo si troveranno nell'antico ovile. A. Ah! quest’armistizio è stato un gran colpo di mano! Avete visto come ha stentato il Re ad ammettere che si debba richiamare la flotta? Ma dalli, dàlli, finalmente gliela abbiamo fatta entrare. — Diceva che Radetzky avrebbe accettato l’armistizio senza questo patto, tanto più che era stato promosso da lui. Ma non si è accorto • dove volevamo mirare, e bel bello giovandoci della nostra influenza sull’animo suo, anche questa gli abbiamo strappata. E. Ma credete voi che Venezia senza la nostra flotta non si possa sostenere?