400 Torino 23 ottobre. Il ministro della guerra Da Bormida ( seduta del 21 ) in un lungo discorso, fra lo altre cose ha dichiarato che 1’ esercito è pronto, che il suo morale è rilevato ; che ha spedito la flotta a Venezia, dando così a conoscere che non è sua intenzione di abbandonare l’arringo, lua che non crede che il momento presente sia opportuno. A lui ha risposto il deputato Brofferio, tentando di provare che anzi non può sperarsi un più opportuno momento. Il deputato Ratazzi termina un suo ben ragionalo discorso con queste parole: » Pertanto io propongo una mia idea, la sola che mi sembra conciliare i fatti compiuti coi provvedimenti che la salvezza dello stato può richiedere; io la sottopongo al giudizio della Camera, ed è che si lissi un termine a questa mediazione, che, secondo me, sarebbe di dieci giorni (agitazione con applausi), e voci: troppo! . . . troppo!, e intanto si nomini una Commissione composta di sette membri per esaminare (salvi i diritti della nazione) le cose occorrenti in caso del probabile ricominciamento della guerra. (Bravo, bravo! applausi universali.) « Il deputato Ferraris propone il seguente ordine del giorno motivato: » La Camera, ritenute le dichiarazioni fatte dal ministero, in forza delle quali non consentirà a pace fuorché a quella che assicuri 1’ onore allo stato e l’indipendenza all’Italia; » Clie non permetterà mai che gli effetti della mediazione trascorrano a termini troppo lunghi e funesti allo stato ed alla causa italiana; » Che sul rifiuto delle proposizioni fatte all’Austria afferrerà con franchezza ed energia il momento opportuno di rompere la guerra, passa all’ ordine del giorno, « Il deputato Brofferio propone quest’ altro : » La Camera non approva che il ministero attenda l’esito della mediazione per decidere della guerra e della pace; ed offre invece il suo concorso al ministero, se dichiarerà immediatamente la guerra. « Ella sortisce il numero di suffragi seguenti : Votanti . . .158 Magg. ... 68 Favorevoli . *. d5 Contrarii . .122 La Camera pertanto la rigetta. Messa ai voti la proposizione del deputalo Ferraris, risulta il seguente numero di suffragii : Votanti . . . 155 Maggiorità . . 68 Favorevoli . . 77 Contrarii . . 58 La proposizione Ferraris è adottata dalla Camera. 11 presidente, alle 2 dopo mezzanotte, dichiara la seduta sciolta, e legge 1’ ordine del giorno per lunedì. Mentre i deputali si levano dai loro stalli, sorge dalle tribune un