200 il suo vivete anfibio fra le diverse nozioni clic la circondano e la governano, saprà ben più clic condannarla, compiangerla c compatirla. Non si creda però che lo spirito nazionale sia spento del tutto in quella popolazione: il sentimento nazionale può restare assopito nelle tenebro della ignoranza, può venir pervertito dalle arti infami dei malvagi, spento non mai. Questa ignoranza quindi , questo traviamento , non sono altro che motivi di più onde prestarle soccorrevole mano, onde illuminarla, onde toglierla alla maligna influenza. Quanto dico di Gorizia, vale dal più al meno anche per gli altri luoghi minori parlanti italiano aldi là dell’Isonzo ( Monfàlcone, Sagrado ec. ), e tanto più per quegli altri, benché situali al di qua di dello fiume, pure soggiacquero alla medesima sorte, e, unitamente a quelli, qual brano distaccalo a forza dal rogai manto italiano, furono destinati a rappezzare sollo il nome di Friuli illirico, l’Uliria vicina, e ad inchiodarvi, direi quasi, l’Italia soggiogata. G. V. P, B, C. 10 Ottobre. VENEZIANI! Quando la Causa della Indipendenza italiana, tradita da quei Principi che avena giurato difenderla, si rifugiava, come nell’ ultimo impenetrabile santuario, in queste sacre lagune, un grido solo si sollevò dall’ uno ul-l’altro estremo della Penisola; In Venezia è l’Italia ; bisogna salvare Venezia! E noi la Dio mercè, noi cui toccava rispondere i primi a questo grido, a questa speranza, v i risponderemo con ogni maniera di sagrilizj, sostenuti, non diremo con rassegnazione, ma con orgoglio e con vera gioia. E di quei saerilizj l’Italia tutta ci tiene assai conio; le simpatie ili 25 milioni di fratelli, l’ammirazione di tutta Europa è per noi. Un’altra pagina di gloria, forse la più luminosa, Venezia si è già preparata colle sue opere, Venezia cui a quest’ ora il plauso di tutt’ i popoli liberi Ini già intitolalo la Magnanima, E noi non ¡smentiremo, per Dio! a quel plauso a quel nome che l’ammirazione di tulli i popoli liberi a noi concedeva! Molto abbiam fatto sinora a serbar inviolato quest’ultimo asilo dai barbaro; ma quel molto non basta. Ancora un sacrifizio, e sarà l’ultimo forse se Iddio ne ajuti, che la Nazione ci chiede a sostenere la Guerra santa, dal cui esito dipende forst 1’ esito di quella tolta dubbia, tremenda che or si combatte tra la luce e le tenebre, tra la civiltà e la barbarie, tra il Cielo e l’inferno, tra la monarchia simulata, egoista, iniqua e la generosa democrazia: Venezia la Magnanima risponderà questa volta come sempre alla voce della Patria pericolante che chiede soccorso. 11 Circolo italiano in Venezia, conscio più eh’ alil i a quali cittadini dovesse addrizzarsi, a quali cuori parlare, votava per acclamazione una proposta di aprire ai cittadini una soscrizione di offerta patriottica mensile a benefizio della Causa Italiana, difesa in Venezia. E poiché ogni italiano, perciò solo eh’è italiano, ha eguale diritto di concorrere, secondo clic possa, alla sanla opera, si pensò di formare 8 diverse categorie, dalla