382 lungo il Suine Osailino alla distanza di 1 miglio e iji da Slargherà, r 111 visto ad occupare le due case fuori di Mestre vicino al canale. A sloggiarlo da quella posizione venne fatto qualche colpo di cannone e di obizzo, e la cosa riuscì tanto bene, che una delle nostre granate andò a spaccarsi nella piazza di Mestre con terribile effetto, poiché giunsero sino al Forte alte grida di terrore. A quanto venne riferito, lo scoppio della granata avrebbe ucciso 8 Croati e 2 fanciulli. Alle ore 4 e mezzo del giorno stesso essendo comparso il nemico alla distanza da un miglio sull’ argine che conduce a Campalto, un corpo di 50 volontarj del reggimento Lombardo, comandato dal Gap. Maino, uscì con ordine di sloggiare il nemico da una casa che copriva i di lui lavori, e ciò pure ebbe il suo pieno effetto, poiché il nemico, dopo avere scambiato coi nostri varj colpi di fucile, abbandonò la posizione, e quantunque tirasse colpi di cannone appostato dietro la suddetta casa, i nostri \i appiccarono il fuoco, e senza alcuna perdita e in buon ordine si ritirarono. Altre due sortite operarono i nostri alle ore 3 del giorno 23, l’una dal Forte 0, l’altra dal fortino Rizzardi lungo la strada ferrata, ottenendo sempre 1’ effetto d’impedire i lavori dell’ inimico. I nostri bastimenti alla linea di difesa di Fusina, cioè: la Cannoniera Pelosa, comandata dal Tenente di Vascello Vucassinovich, la Cannoniera CalipsOj comandata dal Tenente di fregata Gambillo, la Cannoniera Medusa, comandata dall’Alfiere di vascello Vecchietti, la piroga di prima specie Vivace, comandata dall’ Alfiere di Fregata Suzzi, sono stati attaccati la mattina del 23 alle ore 3 circa da una batteria nemica di sci pezzi di cannone di grosso calibro, ed hanno sostenuto un fuoco vigorosissimo per circa due ore, sino a che riuscirono di far tacere quella batteria. Abbiamo a dolerci della perdita di due individui degli equipaggi, é di 3 rimasti feriti. Non si può conoscere la perdita del nemico clic de-y’ essere considerabile, perchè le nostre palle colpivano nel miglior modo. Le cannoniere e la piroga furono danneggiate in varj punti dei loro scafi e dell’alberatura. I danni sono però riparabili. PER INCARICO DEL GOVERNO PROVVISORIO Il Segretario Generale Z E NN ARI. 24 Giugno. il conino Ptowsouo dilla ietobblica imita _____________S. Decreta : 4. 11 cittadino Antonio Paolucci, Ministro della Marina, riassume provvisoriamente le funzioni del Ministero della Guerra