354 provincie, ha pubblicato il giorno 46 del corrente mese un nuovo bando, nel quale solennemente protesta che le sorti della Venezia sono irrevocabilmente congiunte alle sorti della Lombardia. Codesto bando, che forse oggi stesso arriverà da Milano, farà risposta anche alle false insinuazioni della Gazzetta delle Poste d’ Augusta. U inviato del Governo provvisorio della Lombardia Avv. FEANCESCO RESTELLI. 20 Giugno. IL GOVERNO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA VENETA Considerato, che il prestito dei dieci milioni di lire correnti, attuato col decreto 14 maggio p. d. N. 5442, non ha potuto, attesi gli avvenimenti della guerra, realizzarsi per le quote attribuite alle provincie di Treviso e di Vicenza, ed in poca parte solamente per quelle di Padova e di Rovigo; Considerato, che le spese della guerra, alle quali devono specialmente applicarsi i fondi provenienti dal prestito, ricadono in adesso nella loro totalità su di Venezia e sul suo circondario ove si concentrarono tante truppe Italiane; Considerato, che a sopperire a cosi gravi dispeudj non basterebbero mai i prodotti dell'erario nazionale se anche per F arenamento del commercio, e per le altre circostanze del momento non mancassero quasi adatto; Considerato che le condizioni più facoltose della provincia di Venezia concorsero al prestilo, nè mancarono contribuenti che hanno anticipata l’intera somma loro imposta, ed in tutto ovvero in parte le rate prima della scadenza, e che quindi dovendosi rinvenire nuovi mezzi stra-ordinarj al mantenimento delle spese sorvenute, è necessario richiamarvi a concorrere anche i meno agiati, e quelli che non furono compresi nel primo prestito; Decreta : ì. Alla quota dei 4,500,000 lire correnti fissata per la provincia di Venezia sono aggiunte altre L. -1,300,000 che saranno levate in conto del prestito stabilitosi col Decreto 14 Maggio p. d. N. 5442 sulla Città di Venezia e sul suo circondario non occupato dal nemico. 2. Per la ripartizione individuale della suddetta somma sarà nominata una Commissione apposita, composta di nove cittadini che saranno eletti dal Governo sulle proposte del Podestà di Venezia e del Presidente della Camera di Commercio. 3. La Commissione determina a pluralità di voti l’elenco de’ contri-