i i i Maggio. Non posso far a meno di non lodare la destrezza ch’ebbero i Cittadini della Guardia Civica Boito e Sicchiero, i quali cooperarono colle loro maniere convincenti, in confronto alla forza armata, in modo che li 40 individui muniti di bastone che si trovavano nella Piazza di S. Marco alle ore 8.4/2 jer sera, e che rendevano incerti tutti gli astanti di ciò che pensassero, fecero sì che non solo uscirono dalla Piazza, ma anche deposero i bastoni alla loro presenza. Viva l'Italia. Viva S. Marco. Viva Pio IX. Viva Manin. Viva la Repubblica. Il Cittadino PIETRO MASCHIO. 2 Maggio. NOTIZIE DEL GIORNO. Da una lettera che S. E. il Ministro della Guerra e Marina di S. M. Sarda indirizzava al Governo Provvisorio di questa Repubblica, risulta che il quartiere generale Piemontese nel giorno 30 Aprile trovavasi a Somma Campagna, e che in quel giorno S. M. il Re CARLO ALRERTO s’avviava per una importante fazione militare verso Pastrengo. Notizie private, meritevoli di conferma, annunziano avvenuto un fatto d’armi sull’Adige, superiormente a Verona, con vantaggio degl’ Italiani. A Caorle il giorno 30 Aprile giunse qualche trabaccolo con truppe da sbarco austriache: si dice, fossero in tutti da sei a settecento Croati, dei quali cento soltanto rimasero in Caorle, e gli altri partirono per Portogruaro, ove si trova il già Delegato di Venezia, Marzani. con settecento soldati. PER INCARICO DEL GOVERNO PROVVISORIO Il Segretario Generale Z E IN IN A R I. \