42 «no schermo assai debole contro ad armate falangi, o clic, adoperata per lo scopo da voi prefisso, il qual è la vittoria della Religione, sia inutile a ciò che si cerca di acquistare e di difender colle armi, cioè la gloria della comun Patria italiana. Risponderemo ai primi, che mal si confida nelle armi e nelle armature dei forti, ove il Signore non accorra in loro aiuto e non combatta con esso loro: e 1’aiuto divino s’invoca appunto colla preghiera. Gl'Israeliti pugnavan nel campo contro decloro nemici, e Mosè pregala per essi sul monte. Ma ogni qual volta Mosò stanco giù calava le braccia inalzate a Dio nel fervore della sua prccc, tosto i nemici otteneano vantaggio sopra Israello, ed Israello benché agguerrito, non \inse che per l’orazion di Mosè. Ai secondi poscia diremo, che coopera al più gran bene d’Italia chi prega, e cerca che non mai in essa abbia a venir meno la Religione. Perocché da questa soltanto l’Italia può aspettar vera gloria, e se la sua unione, se la sua indipendenza non avessero la Religione cattolica per fondamento, questo edifìzio cadrebbe assai prestamente, perchè non fondato sulla stabilità della pietra; e PIO I\, il grande, l’immortale PIO IX, il cui nome a buon dritto segna un’ era novella nei fasti di Chiesa Santa, cesserebbe dal benedir le sue imprese, se queste mai si volgessero a danno della Cattolica Religione. Acconsentite pertanto, o pia cittadina, che, cooperando all’ opera da voi proposta, offra a voi ed a tutte quelle che vorranno far parte di questa Crociata, un metodo di uniforme preghiera, il quale sarà fatto in apposito libriccino, avvertendo, che possono usarlo anche gli uomini, i quali avessero à grado di entrare in una unione sì santa. Iddio benedica la nostra impresa come la benedice PIO IX, alle cui sante intenzioni sono pienamente conformi le nostre. Viva la nostra santa Cattolica Religione! Viva la Croce! Viva Pio IX! Viva l’Italia! La Cittadina veneziana vostra sorella in G. C. chiara romanin-vama. Chi scrive, e peggio, chi si fa in pubblico banditore d’opinioni, per se stesse pericolose in questi momenti, opinioni che divergono dal punto principale, unico in adesso che tutti occupare ci deve, cioè di scacciare l’odiato nemico dalle nostre contrade, e conseguentemente liberare i nostri fratelli che gemono ancora sotto il duro servaggio, e vendicare in pari tempo il sangue di tanti martiri della santissima nostra causa : questi è un Traditoti della Patria; è un sicario occulto dell’Austria; è una di quelle armi delle quali il nemico per tanti anni si è costantemente servito; armi a cui oggi, che si vede ridotto all’estrema agonia, che sente come là nel Vaticano, e per tutta Italia la sua ultima ora suonata, in braccio alla disperazione, or più che mai intieramente si affida.