489 nistero sardo, eh’esso s’impegni a fare trattati politici . . (Basta, basta s e grandi rumori per tutta la sala.) li deputato Manin: Bisogna ricondurre la quislione ai termini semplicissimi, nei quali l'aveva esposta il deputato Olper. Ila detto : voi oggi nominale un Governo nuovo: questo governo nuovo deve amministrare la cosa pubblica in tempi difficilissimi, lincile la fusione col Piemonte non sia divenuta un fallo compililo per l’accettazione e per le disposizioni posteriori, che devono mettere noi solto una amministrazione sarda. In questo intervallo, che potrebbe essere più o meno lungo (e la lunghezza non si considera contando i giorni, ma contando la gravità degli evenli clic possono succedere) (Applausi), in questo intervallo può accadere, ohe fra i membri del Governo non vi sia concordia. In un momento sì grave può darsi che una minoranza del ministero si debba o si voglia ritirare; perchè la minoranza abbisogna di ritirarsi in questi momenti, per non assumere la grave risponsabililà di atti da lei disapprovali. Ora in questo caso, il ministero stesso dice: voi Assemblea, già convocata per sostituire ai ministri che rinunziano, sostituite anche ai nuovi rinunzianli. Questa è una quistioue che ha lulla l’opportunità possibile, anzi la necessità, e che 110:1 esce punto dalla legalità, perchè il terzo tema è abbastanza vasto ed importante. Io ho negalo con franchezza i poteri sovrani all’Assemblea, ma credo eh’essa abbia il potere d’interpretare estensivamente il terzo tema per cui l’Assemblea è convocata (Applausi ). Il deputalo Olper rilegge la formula del decreto da lui proposta, e dà occasione di questioni fra lui ed i deputati CastelliPaleocupa3 Mantello e Bocchi, le quali, pel rumore, non possono essere intese. Il presidente richiama all’ordine P Assemblea. Il deputalo Manin sale in bigoncia con applausi, e dice: In qualunque paese, per quanto sia democratico, il Governo deve esser forte; deve avere autorità la la a respingere sempre quello che sia inteso a indebolire il Governo, specialmente in tempi difficili. Mettere una Commissione a lato del Governo, è un indebolirlo, un renderlo incito. Io ho accennata la causa della discordia, per indicare che può occorrere che vi sia un potere alto a sostituire i membri che mancassero, 0 si ritirassero. Io dico al ministro stesso clic si trova in minoranza nel governo: 0 crede che la questione nella quale ha dovuto cedere, 11011 sia di alta importanza, e resti al ministero; 0 crede che sia d’importanza tale da non assumerne la responsabilità, e dico al presidente dell’ Assemblea : pregovi di raccoglierla, perchè dagli stessi deputati venga nominato chi deve supplire alla vacanza. 11 deputato Castelli formula nel modo seguente la proposta. « In qualunque caso in cui o mancasse o volesse ritirarsi uno o più membri del Governo, sarà obbligo del Governo stesso di darne subito avviso alla presidenza dell’attuale Assemblea (che per questo unico oggetto è costituita permanente), e sarà obbligo della presidenza di subito richiamare 1’ attuale Assemblea, per sostituire ai membri del Governo che mancassero od a quelli che volessero ritirarsi. » La proposta fu approvata. Il deputato Malfatti sale ¡11 bigoncia e dice: Venezia ha già detto all’Italia: Io nel 22 marzo ho rotto l’empio trattato di Compoformio, e