492 non posso esser niente; posso esser della opposizione, ma non posso esser del governo. Frego i miei concittadini a non costringermi a far cosa contraria alle mie idee. Poi io sono stanco, e sono affranto dalle lunghe dolcezze di questi tre mesi: fisicamente non ne posso più, credetemelo. La mia testa non reggerebbe, e non potrei fare certamente che male — Prego vivamente essere dispensato. (No! no! Viva Manin! Applausi fragorosi.) Il presidente: Avuto riguardo alla dichiarazione del presidente Manin, debbo indicare che il secondo che succede per maggiorità di voli è il cittadino .... (No! no! Vìva Manin!) Il deputalo Bellinalo: Il cittadino Manin ha domandato di essere dispensato all'Assemblea; bisogna adunque consultare l'Assemblea, se accorda a lui questa dispensa. (Foci generali: No! no! Viva Manin!) Manin: Ora dichiaro che, essendo eletto, non accetterei. II presidente: Avuto riguardo alla dichiarazione del presidente Manin, di non accettare, se venisse eletto, credo che sia necessario procedere a nuova votazione. Dalle votazioni successive risultarono nominati Castelli primo con 89 voti; poi Paleocapa ch’ebbe 111 voti; poi Camerata con Ilo; quindi Paolucci con 111; Leopardo Martincngo con 109; Cavedalis con -IH, senza ballottazione, essendo solo nominato nelle schede; in fine Reali con Dopo la votazione, il deputalo Castelli montò in tribuna e disse le seguenti parole : « Accettiamo il grave incarico che la patria c’impone. Parlo a nome de’miei colleghi presenti, ed abbiam fede che Io accetteranno anche i due assenti. Lo accettiamo senza guardare alle nostre forze, ma con due potenti conforti, che son la nostra coscienza e la confidenza vostra la quale sarà sempre la nostra inestimabile ricompensa. » La seduta fu levala e l’Assemblea venne prorogata al dì 8 a mezzogiorno, per la lettura del processo verbale, che ad istanza di parecchi deputali si farà in pubblico. Cardinale Prete della Santa Romana Chiesa, del titolo dei SS. MM. Nereo ed Achilleo, per Divina Misericordia Patriarca di Venezia, Primate della Dalmazia, Metropolita delle provincie venete, Abate commendatario perpetuo di S. Cipriano eli Murano, ec. ec. ec. 400 voli. 7 Luglio. Gazzetta) NOI JACOPO MONICO Al venerabile Clero e dilettissimo Popolo della città e diocesi, salute c benedizione. Quelle sante e sapienti parole, colle quali il gran vescovo d’Ippona esortava i fedeli dell’Africa a ricorrere a Dio in un grave pericolo, che