Ih per messer lo dose, nè per altri poi esser chiamado, salvo che creado el dose, debba esser chiamado arengo a publicar la creation secondo usanza. Un momento opportunissimo si colse per torre al popolo 1’ autorità, quello, cioè, nel quale le ricchezze abbondavano ; il commercio cresceva, e nel commercio si associavano nobili e popo- lo ; le industrie erano floridissime, ed erano in mano del popolo. Si era andato smettendo 1’ uso di adunare il comune ; si rispettò la sanzione del comune all’ elezione del doge. Ed era momento nel quale urgeva la necessità di stringere il potere in un numero minore di governanti, per evitare i danni delle signorie assolute, nelle quali si mutarono i governi popolareschi degli altri comuni italiani. I nobili, avendo comunanza di diritti, aveano gelosia l’uno dell’altro ; dal che veniva che alcuna esterna potenza non poteva padroneggiarli tutti direttamente o indirettamente; e gelosi l’uno dell’altro individualmente, né tutti dominati da esterna potenza, nasceva l’e-quilibrio necessario alla cosa pubblica. Chi credesse che il popolo lasciasse imporsi il giogo, perchè avvilito, senza coscienza politica, senza morale domestica, si troverebbe in errore. Era anzi ricco, industrioso, pieno di vita e di coraggio ; e lo provano i suoi atti generosi, il disinteresse, la devozione che mostrò al tempo della guerra di Cambrai, come al tempo della guerra di Chioggia. Chi credesse che i nobili, acquistando il potere, acquistassero privilegi speciali, crederebbe il falso, perocché basta esaminare gli atti del consiglio de’ dieci e de’ magistrati ; basta leggere gli annali del Malipiero e quelli del Sañudo, per vedere con qual severità erano puniti; come fossero soggetti allo stesso peso de’ pubblici aggravi. Cosi si consolidò 1’ aristocrazia ereditaria ; ma non ebbe la vera sanzione se non se colla legge del 1506 del 31 agosto, colla quale fu instituito il cosi detto libro d’oro, che raccolse legalmente le prove della nobiltà. Prima di quest’epoca, vediamo dai documenti, che aggregando un estraneo al maggior consiglio, si dice assunto alla dignità di nostiv cittadino. Dopo, è detto di nostro nobile. Corsero lunghi secoli prima che si compiesse questo fatto, e se v’ebbero lotte posteriori, furon tra nobili e nobili. Stabilita l’aristocrazia ereditaria,