387 Speriamo che i giornali, che si occupano tanto ad accusarci , ci daranno almeno la soddisfazione di riprodurre il racconto di questi fatti, che abbiamo narrato a tutti i nostri fratelli Italiani. CAPITOLAZIONE DINNANZI LA CITTA’ DI TREVISO nella frazione di santa Maria della Rovere in casa Berti, il giorno 14 giugno 4848.. Visto che la guarnigione di Treviso, malgrado il tempo che le fu accordato da S. E. il generale in capo dell’armata di riserva, per decidersi a segnare una capitolazione onorevole, tempo che oltrepassava persino i di lei desiderii, ha comincialo le ostilità ed il fuoco; non è che per considerazione particolare per la guarnigione suddetta , che accorda le condizioni seguenti la preiodata Eccellenza sua: 1. Le porle tulle della città di Treviso saranno immediatamente cedute alle ii. rr. truppe. 2. Le truppe, che formano attualmente la guarnigione di Treviso , sortiranno domani mattina alle ore sci antimeridiane con armi e bagagli, e cogli onori militari, e si obbligano di non portare le armi contro S. M. l'imperatore d’Austria pel periodo di tre mesi, decorri bili dal giorno che avranno passato il Po, e di ritirarsi per la via di Noale (esitando la città di Padova) direttamente nello stato pontificio per il passo di Ponte Lagoscuro. Esse saranno accompagnale fino al confine pontificio da un ufficiale di S. M. I. R. e da un commissario della cillà di Treviso. 3. Tutto il materiale di guerra- sarà regolarmente consegnato alle ii. rr. truppe; l’artiglieria delia guarnigione conserverà però due pezzi di cannone , di scelta di S. E. il generale in capo di S. M. l’imperatore, e ciò in contrassegno della particolare sua slima per la buona sua condotta durante il combattimento e perizia nel maneggio delle armi. 4. Trovandosi fra il presidio di Treviso dei sudditi austriaci, che volontariamente si sono arrolali sollo l'insegna straniera , s’intende che quelli, che vorranno seguirla, saranno considerati come emigrati. o. La città disarmerà sul momento gli abitanti,, rimetterà al quartier generale austriaco tutte le armi che essa contiene, e si sottometterà , confidando la di lei sorte alla generosità che il governo austriaco ha dimostrato in tutte le occasioni verso gli abitanti del paese. In fede di che le parti contraenti si sottoscrivono. Per ordine espresso di S. E. il generale in capo del corpo di riserva Conte GRENEVILLE, maggiore. Il direttore dei corpi facoltativi A. Garicoldi, maggiore.