488 Venezia, considerandosi in ciò nella intera pienezza de’ suoi poteri pel 3.° tema indicato nel decreto governativo 3 giugno -1848 ; Decreta : Art. f.° Fino a tanto clic Fatto di fusione colla Lombardia negli stali sardi sia interamente consumato e messo in pratica, F Assemblea si dichiara e si costituisce in permanenza ; Art. 2.o II nuovo ministero'provvisorio che va ad eleggersi non è responsabile di tutti i suoi atti durante questo periodo di tempo che dinanzi alla sola Assemblea. Il deputalo Fare sale in bigoncia e dice: Io sono d’accordo col deputato Olper nel credere che sia la più grande sventura in un governo, di non trovarsi accordo fra i membri che lo compongono. Tutto è paralizzato. Ma io temo poco che questa disgrazia avvenga nel nuovo Governo, che oggi siamo per nominare ; io lo temo poco per questo, perchè il Governo provvisorio, che siamo per nominare, attesa la deliberazione che abbiamo presa .... (Rumori) deve durare assai poco .... Quando l’adesione fatta da Venezia sarà accettata dal potere legislativo del Piemonte, vale a dire dal re Carlo Alberto, e dalle due Camere che costituiscono quel Parlamento, allora deve nascere quello eh’ è nato allora di Lombardia, che la sovranità cesserà nel Governo provvisorio, come ha cessato nel Governo provvisorio di Milano ; allora tutti gli atti di sovranità vengono esercitati dal nuovo potere centrale, dal re Carlo Alberto . . . (Rumori prolungali.) Qui il Farii legge nella Gazzetta alcuni articoli della convenzione, stabilita il 15 giugno tra il Governo provvisorio di Lombardia ed il re Carlo Alberto, aggiungendo alcune sue considerazioni. Il deputato benvenuti: lo convengo pienamente nell’opinione dell’Olper. Egli ha fatto una proposizione che trovo regolare e necessaria, perchè non usciamo punto dal nostro mandato, perchè noi abbiamo diritto (lino a che la Costituente non abbia determinato sulla forma di governo) noi abbiamo diritto di essere rappresentati dai deputali nostri, vàie a dire dai deputali nominati da .noi. Passa poi alla lettura dell’ articolo stesso che era stato letto dal deputato Varè, facendo alcune osservazioni, alle quali F Assemblea diè segni di adesione. Il deputato Fare: Io aveva detto che bisognava intenderci, se quel corpo venga destinato da noi per far ciò che per Milano fa il Governo provvisorio di Lombardia, durante questa specie di slato transitorio; ed aveva detto questo perchè mi pareva conveniente, e per l’andamento degli altari e per la dignità del Governo di tutto il regno, che andiamo a formare, che il ministero temporario, nel fare i suoi trattati politici e di commercio, non abbia bisogno d’interrogare tulli i pareri delle nuove parti di provincie che a lui s' aggregano, ma che possa interrogarne uno solo in questo affare. (Rumori prolungati.) Io credeva opportuno di avere proposto all’ Assemblea, di nominare altre sette od otto persone che rappresentassero Venezia . .. (ripetuti rumori generali). Avendo noi decretato di volerci fondere cogli Stali Sardi, alle stesse condizioni che ha fatto la Lombardia, sarà assai difficile che noi riusciamo a fare accettare da! mi-