327 stessa madre, compagni della stessa sventura, animati dalla stessa speranza, abbracciamoci con effusione di cuore. In questo abbraccio si dimentichi qualunque differenza di opinioni che ci fosse stata fra noi circa alle interne e secondarie questioni; in questo abbraccio si afforzi ognor più 1« concordia, vero ed unico fondamento della libertà e della prosperità delle nazioni. Infamia su colui che, seguendo le turpi arti Austriache, tentasse di dividerci e di scoraggiarci nel di del pericolo ! Indipendenza: ecco la parola d’ordine che in un solo pensiero deve rannodare lutti i figli d’Italia, ecco la mela a cui tulli dobbiamo rivolgerci, ecco il voto di tanti secoli che noi tulli qui riuniti in Venezia siamo destinali ad avverare. CoraggioFratelli! Viva VItalia! B. BENVENUTI — A. ZANADIO — A. SCARPA — P. PONZONI — G. B. MEDUNA — G. BERGAMIN — R. VIANELLO. 15 Giugno. AVVISO Siccome varii dei suggerimenti, che ci vengono indicati da nostri concittadini, riguardano, per la natura stessa delle circostanze attuali, provvedimenti i quali accennano a mancanze di cui giova non rendere avvertiti i nostri nemici, cosi riputiamo opportuno di desistere per ora dalla pubblicazione delie proposto clic saremo per subordinare al Governo provvisorio ed alle allre autorità civili o militari. Ciò per altro non diminuirà punto il nostro zelo nell’adempiere l’as-suilio incarico, ed anzi invitiamo i nostri concittadini a non cessare dal manifestarci, come han fatto sinora, tutto ciò clic pel bene della patria trovassero di suggerire. Chiunque ci abbia dato un suggerimento potrà, dietro l’esame dei nostri alti, rilevare se e come sia stato da noi partecipalo alla competente autorità. B. BENVENUTI — A. ZANADIO — A. SCARPA — P. PONZONI — G. B. MEDUNA — G. BERGAM1N — 11. VIANELLO. 15 Giugno. Descrizione della battaglia di Vicenza data il 10 giugno scritta da un Vicentino presente al fatto. —uri' a* o «-» mmr-- Sabato 10 giugno alle ore 3 e di mattina si scoperse, dalla parte di BarbaranOj una lunga striscia nera movibile che si conobbe al momento essere truppa che si avvicinava verso Vicenza. Si destò in tutti la speranza che fossero rinforzi Piemontesi, ma per precauzione si suonò la generale, onde unire tutte le truppe della città. Quanto più si avvicinava