195 «*=» di prestargli anche privati servigi. 11 sommo imperante, escludendo da questi privati servigi gli altri sudditi, e con questi privati servigi confidando la sua persona ai soli nobili, li fa desiderare. Ne’ governi rappresentativi, quando la nobiltà forma di per sé sola un corpo dello Stato, che ha voce come lutto il resto della nazione, sia personale, sia ereditaria, la nobiltà non disdegna il capo dello Slato, non disdegna la intera rappresentanza della nazione di cui é parte integrante. Ma un’ aristocrazia suddita ad un’ altra aristocrazia, ridotta a vanità di titolo, non può amare l’aristocrazia dominante; le preferirebbe il dominio di un solo. Tale avvenne dei nobili eli’ erano sudditi ai nobili Veneziani ; e tanto più avvenne, iu quanto che le nobiltà suddite facevano ciascheduna un corpo separato, che aveva privilegi, autorità, ma non dominio. Il qual corpo era composto di due qualità. La prima era di quei casati illustri per antichità di prosapia, mollissimi venuti cogl’ imperatori tedeschi in Italia, donati da loro di feudi e giurisdizioni. Erano quei feudatari di castella e contadi, che domandarono la cittadinanza dei comuni italiani, e poi uè cagionarono la distruzione. L’altra era di popolani grassi, che, o per merito o per denaro, venivano aggregati alla nobiltà provinciale, e presto ¡scordavano I’ origine loro. Le due parti si univano nel disamare la nobiltà imperante, e quando a’ consigli loro presiedeva il podestà, nobile veneziano, e quando dovevano corteggiare il podestà, sentivano il peso dell'essere inferiori. Questi disamori ebbero gran torlo i nobili veneziani di alimentare col trattamento contegnoso, e col mostrare chiaramente che leneano come sudditi i nobili provinciali e preferivano ad essi il popolo soggetto. Che se, come abbiamo detto, avessero a mano a mano assunto i nobili sudditi alla dignità di nobili dominanti, se avessero operata una fusione ragionevole, non sarebbero stati disamali, né gli avrebbero veduti contenti della distruzione della repubblica. Che il popolo suddito in Italia amasse il governo della repubblica, I’ hanno provato, nei suoi ultimi momenti, Veronesi, Bresciani, Bergamaschi. Ciò basti sopra popoli sudditi della repubblica in Italia. Dei