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Civili e llliurl aitivi, e quiescenti di Tenezia.
     Io	sottoscritto impiegato alla Direzione del Censo, ho moglie e tre tenere figlie di età : offro nullaostante alla patria il 5 per -100 mensile sopra il mio onorario di correnti annue L. 1,200 e ciò lino a che vi sarà in Italia uu Tedesco armato; nella fondala speranza, anzi nella sicurezza d'essere seguito da miei compagni (qualunque sia il grado) in quelle proporzioni che la santa pressantissima causa saprà a norma delle circostanze a ciaschedun suggerire.
     Su via, se amiamo sinceramente questa benedetta Italia, non ci limitiamo a parole. Prenda ognuno un pezzo di carta, vi scriva il suo nome, la somma qualunque intende offrire, e il domicilio preciso. Lo indrizzi a me suggellato all’Ufficio, o al calie all’Angelo in Merceria, o alla mia abitazione^ ed io m’incarico di riscuotere il danaro casa per casa : ed a mia cura sarà pubblicato un elenco di tutti quelli che avranno concorso all’opera di rigenerazione; , certo che il Governo provvisorio ponendovi il suo visto, vorrà giustificarne i fatti versamenti.
    Poco sarebbe pronunciare con entusiasmo i nomi di Mauin , e di Tommaseo, ricordarne fremendo i sofferti danni; con infocato parole benedire ai loro sacrilizii attuali; poco l’attristarsi del lagrimevole stato di tanti nostri fratelli che hanno il nemico in casa; poco il festeggiare i
generosi che impugnano l’armi, e lasciate le loro belle contrade..... più
assai le loro famiglie, si muovono all’italiano Riscatto, quando poi messi al punto, ricusassimo qualunque sacrificio noi Impiegati che pur siamo al confronto di tanti altri, in assai miglior condizione. Orsù concorriamo con parte dei nostri assegni alla grand’opera ... Nessuna scusa: chi ha buon soldo e pochi pesi di famiglia, o nessuno, vorrà segnalarsi: chi ha scarso emolumento, e grave dispendio per la famiglia dia poco, ma non ricusi l’invito. Priviamoci, a mo’ d’esempio, d’una tazza di caffè, d’una piccola porzione del nostro alimento giornaliero « che poco è il bisogno onde là vita si conserva » ed in capo al mese la nostra economia non sarà sconcertata. Quello che ha moglie, la ponga a parte del generoso pensiero, e vedrà ( io Io so per prova ) brillare ne’suoi occhi la gioia di poter anche essa, come che sia, concorrere al grande scopo. Togliam di mano un frutto ai nostri figli e diciamo loro : cari, questo voi l’offerite alla Patria. Parliamo, ah sì, di questo amore alle loro docili menti, infiammandone i loro cor tenerelli ch’oggi i nostri figli hanno una Patria.
     NB. Quantunque il nostro danaro debba servire a cacciare d’Italia il Tedesco, ciò non vuol dire che gli Impiegati tedeschi che sono fra di noi abbiano a dispensarsi dalla contribuzione: tult’ altro; hanno anzi a dimostrare con generose offerte che se sono loro connazionali, hanno però il cuore capace d’applaudire alla grande impresa Italiana.