*88 tutt’uomo, ondo adempiere a questi obblighi, onde emanciparci dalle tristi abitudini dell’antico sistema, ch'io credo di dovermivi riportare; ed invitare anzi tutti i dipendenti della Marina Veneta di ogni ramo e classe, a bene studiare la importanza di quelle riflessioni, ed a trarne il desiderato utile a bene loro e della patria nostra. A questo line eccito tutti i Comandanti dei Corpi, Riparti, Forti, nonché i Capi dei varii Rami e Direzioni a farne la pubblicazione e spiegazione, ove occorra, ai loro dipendenti, inculcando ad essi come aver devono a mira essenziale il santo principio di rendersi utili e meritevoli alla pairia loro nell'epoca più bella che segnerà le storie d’Italia; e la loro nobile ambizione essere dee quella di aver validamente cooperato al grande avvenimento della sua rigenerazione, premio preferibile a qualunque interesse o grado a cui potessero aspirare, e che deve loro derivare in migliori momenti, e come sola conseguenza del merito reale che si saranno procurati colle incessanti loro fatiche. S. LEONE ORAZIANI Contro-A mini rag Ho. 28 Maggio. AVTISO IITTERESSAITTE. Piacque al Governo provvisorio della Repubblica Veneta, col N. 5991279 del 47 andante, di accettare la proposta del proprietario del Poligrafo Italiano, Giornale di politica, amena lettura, arti, commercio, ec., che offri di versare nella Cassa della Repubblica settimanalmente il 25 per 0;0 sul ricavato d’associazione, ad oggetto di coniare Medaglie per eternare ¡1 nostro riscatto e per onorare il ritorno dei Crociati. Il Compilatore ritiene fondatamente che concorrerà a tal opra il cuor generoso dei Veneziani non solo, ma dei figli tutti di questo sacro suolo d’Italia ognor più fecondo d’eroi che seppero col martirio di pochi fugai' un’ oste possente per armi ed armati e rendersi liberi, indipendenti, forti. — Spera egli che concorrerà a quest’ opera immortale il Clero tutto, l’Impiegato Civile e il Militare che non puzza dell’Austriaco fetore, il ceto Medico, i Professori di qualunque siasi scuola, i capi d’ ogni famiglia, gli artisti d’ ogni genere, in somma tutti i buoni, tutti i generosi tutti, ma tutti i veri Italiani. E la civica Guardia? coadiuverà a dar una pruova novella del suo attaccamento alla Patria, al Governo, ed a’ suoi più cari, più leali, più stretti fratelli; ingrandirà ognora più nell’amor di sé stessa, e nel Veneto-Italiano onore; ricorderà a sé ed a’ suoi figli ciò che era Venezia sotto i venerati nostri avi, ciò che fu sotto il rapace giogo della cadente Austria^ ciò che esser dovrà questa nostra Adriaca Regina, che ne’ prischi tempi su eburneo trono seduta, imperava sulla terra, sul mare, sulle nazioni del mondo. Oh, patria mia, quanto fosti bella e temuta ! sorgi, deh sorgi col tuo alato Leone., e in un con esso sorgano le antiche pali'ie k&S'j gli antichi costumi., 1’ antica maestà del tuo trono.