361 che non possono trasportarsi, mettersi in acqua senza che una tale operazione si conosca, ed un nemico non può sperare di prepararle senza che quelli che difendon Venezia ne sieno prevenuti. Nelle selle epoche di sopra indicate, nè i Francesi, nè gli Austriaci pensarmi mai di far fabbricare nè barche, nè zattere per far entrare le loro truppe in Venezia. Esaminando i latti passati si vede che le truppe son entrate, quando le barche di Venezia hanno avuto l’ordine d’andarle a levare. Le barche clic volessero entrare ostilmente in Venezia sarebbero tormentate dall’artiglieria dei forti, dalle piroghe, dalle cannoniere che si potrebbero mandar loro incontro. Le truppe sulle barche non posson moversi; l’artiglieria sulle barche, e sulle zattere, nelle sinuosità dei canali, sarebbero flagellale dalle nostre fortificazioni, e dalle nostre piroghe. Posto anche il caso che i forti, le piroghe, le cannoniere non bastassero ad impedire 1' arrivo del nemico in Venezia, come potrebbe sbarcare? a Venezia non mancano nè artiglieria, nè armi, nè soldati. Dalle finestre, dai tei li i nemici sarebbero dovunque bersagliati. Senza barche, e senza marinai, nè si \iene_, nè si esce da Venezia. La lentezza del movimento delle barche, o delle zattere diviene fatale tanto per chi vuol arrivare, come per chi vuol ritirarsi. Come si manovra in barca ? come si apron le file? come si formano, si rompono i battaglioni? Le manovre sulle laguue non si possono eseguire. I forti, le piroghe, le cannoniere,, le barricate, le palizzate, i cammini coperti, sui punti dove possan approdare le barche, sono le difese che salran Venezia. Qualche bastimento a \apore armato potrebbe distruggere gli ardili tentativi del nemico. Venezia è difesa dalle lagune e dal mare. Una volta che le barche sono allontanate da Fusina, da Mestre, dalle Porte-Grandi, da Campalto, e da Chioggia ; una volta che le batterie dei forti saranno in posizione e ben servite dai cannonieri, il nemico non entrerà mai a Venezia. La storia ci ha fatto vedere la potente Repubblica, sovente in guerra, mai attaccata nella sua capitale. Gli occhi nostri ci han fallo vedere nelle ultime epoche Venezia temuta, e rispettata. Perchè questo stalo di cose dovrebbe adesso cambiare ? Non conosceva io Malghera, che per quello eh’ era slato detto, per quello che aveva io letto ; ma dopo d’ aver passalo cjuasi un mese in questa fortezza, come supremo comandante, posso parlarne in piena cognizione, e conseguentemente con ogni certezza. Malghera è una fortificazione immaginata, ed eseguila dai Francesi nel tempo che Venezia apparteneva al Regno d’Italia. Le fortificazioni di Malghera sono cominciate nel 1808, e compiute nel 1810. I Francesi e Napoleone che ordinarono questo lavoro non ebbero altro scopo che di conservare aperte le comunicazioni Ira Venezia e la Terraferma. Nè Napoleone che l’ordinò, nè i Francesi che l’eseguirono non ebber certo 1 idea di fortificare, di render più sicura Venezia. Queste fortificazioni furono elevate ad oggetto di proteggere l’armata che guerreggiasse tra 1’ Adige ed il Tagliamento. Malghera è stata fatta per ritirare dalla Terra-ferma i materiali di guerra, e le truppe che po-