444 8. Cessa da questo giorno ogni altro modo d’inscrizione militare sin qui adottato sotto qualsivoglia denominazione. Il Presidente MANIN. ]l Presidente del Comitato dì Guerra Generale AliMANDI. Il Segretario J. Zennmu. 23 Maggio. PER LA GRAZIA DI DIO Re di Sardegna, di Cipro e di GerusalemmeDuca di Savoja di Genova, ecc. ecc., Principe di Piemonte, ecc. eco. Giunti sulle rive dell’Adige, il Nostro sguardo ed il Nostro pensiero si volgono direttamente a Voi, popoli della Venezia, a Voi che sul rompere della guerra comprendemmo lutti nelle parole ispirateci dalla condizione di codeste italiane provincie, che si vanno via via liberando dalla oppressione straniera. ISoi abbiamo mosso le Nostre armi per assicurare l’indipendenza italiana. Iddio ba benedetto finora la santa impresa, ma a compierla si ricercano fiducia e costante fermezza in tutti cpielli che vi prendono parie. Quanto è irremovibile la Nostra intenzione di spingere l’impresa al fine clic abbiamo altamente dichiarato nell’assumerla, altrettanto viva é la fiducia che Voi sarete per secondare le Nostre mire ed i Nostri sforzi. Così quelle, come questi, non hanno altro scopo che l’intiera liberazione della comune patria dal giogo straniero. Questo è il voto di tutta Italia, questa la necessità dei tempi, questo il supremo dovere che abbiamo risoluto di compiere. La vostra fiducia risponda dunque alla mia, e la causa per cui combattiamo, non fallirà a compiuta vittoria. Dal Nostro Quartier Generale in Sommacampagna. CARLO ALBERTO. 23 Maggio. COMMI CESERAI,E DELLA CUARDIA CIUCI 1)1 ÌIBZIA. Dal momento che al Comando generale della Guardia civica giunse notizia dell’orribile misfatto che ci privò, nella persona del sergente Do-ria, di uno dei più valenti e benemeriti cittadini, esso pose in opera ogni sforzo per cogliere il delinquente, onde avesse a subire la pena che la logge inesorabilmente infliggerà pel commesso delitto.